Giuseppe Ortu Serra
Il Barça vince al Nuevo Mirandilla por la minima in una gara importantissima per andare, nella prossima giornata, al Bernabeu con ancora qualche chance di lottare per la vittoria finale. La rete della vittoria, giunta alla mezz’ora nei primi 45 minuti, porta la firma di Joao -El Gato- Félix , che con una rovesciata dall’interno dell’area piccola ha trovato l’angolino alla destra della porta difesa da Ledesma. Una vittoria placida nel primo tempo e con qualche pensiero in più nella ripresa per via di un Cadice disperato che ha cercato di giocarsi i resti nel tentativo (vano) di accorciare in classifica sul Celta. Il Cadice si giocava la permanenza, il Barça la speranza di tenere viva ancora la corsa per il titolo. Praticamente un testa-coda in cui in gioco c’era molto più di tre punti. Addirittura il restare agganciati ai rispettivi obiettivi.
Barça in campo con una formazione estremamente rimaneggiata. Dopo le fatiche di Parigi e il Clásico alle porte, con vista sul ritorno di Champions, Xavi ha presentato un 11 ricco di novità. Ben 7 giocatori al di fuori degli ordinari titolari sono stati schierati dall’inizio. Normale che ci fosse qualche problema di ambientamento e assestamento. Il Barça ha chiuso i primi 45 minuti meritatamente in vantaggio di una rete, quella realizzata in rovesciata da Joao -El Gato- Félix al 36′ sugli sviluppi di una battuta d’angolo calciata direttamente nell’area piccola. Avvitamento acrobatico del portoghese e rete del vantaggio. Dopo la rete i blaugrana hanno avuto un’altra chiara chance per rimpinguare il punteggio. Protagonista Fermín, ma il ragazzo si è visto respingere la conclusione a botta sicura sulla linea dalla difesa avversaria. Bella l’azione in contropiede sviluppatasi sulla sinistra con un intelligente colpo di testa, in area, di Roberto a liberare al tiro Fermín, liberissimo a destra. Ma il diagonale non ha potuto modificare il punteggio nel referto arbitrale.
La seconda parte di gara è stata più problematica per la formazione blaugrana. Il Cadice ha deciso di giocarsi il tutto per tutto, consapevole della sconfitta del Celta nella sua gara contro il Betis del giorno prima. Il Barça ha giocato con tranquillità a volte eccessiva. I padroni di casa hanno pressato maggiormente e cercato l’assalto. Hanno avuto anche le maggiori chance da rete, una in particolare, con Samassekou, che al 78′ ha fatto partire un tiro forte e angolato da fuori area. Sulla conclusione del neo entrato Ter Stegen si è esibito in una difficile, quanto bella, deviazione salva vittoria. Il Barça ha risposto con Joao Félix, conclusione di prima da buona posizione finita a lato.
Più che le occasioni, sono state le sostituzioni della panchina blaugrana ad animare la ripresa e a tenere alta l’attenzione. Triplo cambio di modulo. Prima è stata la difesa a passare a tre con l’uscita di Fort (per Pedri) e di Christensen (per Koundé). Il francese è passato a dx, Cubarsí al centro e Alonso è rimasto a sinistra. Ininfluente tatticamente il cambio di Vitor Roque (impalpabile la sua gara) con Yamal. Seconda modifica dello schieramento al 79′, con l’ingresso di Raphinha al posto di Fermín. Centrocampo passato dunque a tre; attacco a 4 con Raphinha e Yamal larghi, El Gato leggermente più basso e interno a sinistra, Ferran nella posizione del nueve. Il Barça, che si era visto poco o niente in avanti ha cercato, in questo modo, di rendersi pericoloso in fase offensiva. 6 minuti e nuovo aggiustamento. Pallina nel piatto della roulette e… rien ne va plus. In campo un centrocampista, Casadó, in panchina Joao Félix. Linea mediana nuovamente a 4, con Romeu, Roberto, Pedri e Casadó, e attacco riportato nuovamente a 3.