Storia del Barça

29 novembre 1899

In quella sera del 29 novembre, un gruppo di uomini capeggiati da Joan Gamper fondarono il Foot-Ball Club Barcelona.

Quegli uomini, i 12 de La Rambla, erano lo svizzero e compatriota di Gamper Otto Kunzle, gli inglesi Walter Wild, John e William Parsons, il tedesco Otto Maier e i catalani Llius d’Ossó, Bartomeu Terradas, Enrique Ducal, Pere Cabot, Carles Pujol e Josep Llobet.

Quei 12, quella sera, crearono un sogno, un libro di racconti e avventure che non si chiuse mai, nemmeno nei giorni bui e tristi della guerra civile quando un manipolo di impiegati del Club salvò la società da una imminente confisca «… come fosse stata una fabbrica di automobili» (Barça, revista oficial FC Barcelona aprile-maggio 2011). Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo a suo tempo. Per ora vi basti sapere che, come tutte le storie intorno al Barça, anche questa sprizza orgoglio, amore e dedizione verso la Entitad Blaugrana.

Nel corso si quella prima riunione la presidenza del sodalizio fu attribuita a Walter Wild, mentre Gamper, quale fondatore appena ventiduenne, assunse il ruolo di capitano dell’undici che scese in campo, per la prima volta in assoluto, l’8 dicembre 1899. La partita fu disputata alle tre del pomeriggio e giocata 10 contro 10 all’ex Velodromo della Bonanova contro una formazione di inglesi residenti a Barcelona  che alla fine risultarono vincitori per 1 a 0.

L’indomani La Vanguardia si congratulò «…calorosamente con il foot-ball Club Barcelona che inaugura la sua attività con così buoni auspici…».

A rileggere quel commento a distanza di oltre un secolo, non si può negare che il giornalista avesse un fine intuito per le questioni calcistiche. Il Foot-Ball Club Barcelona scese in campo, come riportano le cronache dell’epoca con «G. Wild, A. Kamper, Urruela, Lomba, Orió, Llobet, López, Terradas, Kunzli, Schilling».