DUE RETI ANNULLATE E TRE AMMONITI CHE SI PERDERANNO LA TRASFERTA DI CADICE
Giuseppe Ortu Serra
Il Barça vince in casa contro il Las Palmas, fa il suo con il minimo sforzo, mette pressione al Madrid, che gioca domani, il giorno di Pasqua, e si mette a sedere nel giorno di Resurrezione per godersi la domenica di festa. La rete della vittoria porta la firma di Raphinha, che di testa ha superato cin un delizioso pallonetto il portiere avversario su altrettanto elegante assist di Joao Félix.
La formazione di Xavi, che oggi scontava la seconda delle due giornate di squalifica, è scesa in campo con il medesimo centrocampo che aveva battuto a domicilio l’Atletico di Simeone. Dunque Roberto, Gundogan e Fermín. In tribuna, mentre in campo infuriava il diluvio abbattutosi su Barcelona, la sfilza di infortunati: De Jong, Christensen (ancora dolorante per la tendinite achillea), Pedri, Gavi e Balde.
Il primo tempo tempo è stato ricco di azioni e spunti, oltre che di occasioni. Il Las Palmas di Garcia Pimienta, ex Barça B, ha iniziato tentando la via del gioco e non della resistenza passiva. Il Barça era quello solito post dimissioni di Xavi, dunque ficcante, rapido, verticale, diretto. Las Palmas bene organizzato in difesa, con una buona tattica del fuorigioco. Non per niente, pronti via, il Barça va in rete con Lewa, ma da evidente posizione irregolare. Inizio irregolare di Cubarsí, rispetto ai suoi altissimi standard. Irregolare in qualche chiusura e nell’impostazione. Il chip è stato cambiato velocemente dal numero 33, che ha ripreso a dominare la sua area di rigore e gli avversari. Mentre si scatenava il diluvio a Montjuic, il Barça ha macinato gioco e occasioni, non riuscendo, però, nell’intento di trasformarle in reti. Dopo Lewa, al 4′, è andato in goal anche Raphinha, ma anche in questo caso il braccio alzato dell’arbitro è stato confermato dal Var che ha annullato la rete. Il brasiliano è partito da posizione irregolare, ma la palla non è giunta nei suoi piedi, ma su quelli di Lewa che l’ha contesa a un difensore del Las Palmas. Tocco di quest’ultimo e sfera che giunge al brasiliano, frattanto rientrato dalla iniziale posizione irregolare, dribbling a centro area e rete. Il Var ha annullato. Ha fatto bene o male? Il brasiliano era in posizione di fuorigioco, sì, ma la palla non è andata nella sua direzione, né ha tentato di giocarla. Perciò la sua era una posizione del tutto passiva. Al 24′, poi, gli ospiti sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione del portiere Valles. Lancio verticale di Roberto per Raphinha che è scattato in posizione legale, partendo dalla sia metà campo. In uno vs uno, il portiere è uscito dall’area e ha travolto letteralmente il brasiliano che, nella corsa, è stato fatto volare via. Rosso inevitabile e Las Palmas in 10. Una traversa di Lewandowski, la prima occasione degna di nota dei canari con Loiodice, più Fermín e Raphinha per il Barça e Coco, che su punizione per il Las Palmas ha sfiorato la rete del pari, hanno chiuso la prima parte della gara sul risultato di zero a zero.
La ripresa si è aperta con la rete che sarà della vittoria per il Barça. Autore Raphinha, che ha sfruttato un assist al bacio del neo entrato Gato Félix e, di testa, ha scavalcato il portiere, insaccando sotto l’incrocio. La seconda parte di gara è molto più controllata. Meno occasioni da rete e meno corsa. Il Barça doveva anche pensare alla prossima sfida, quella del 10 aprile contro il Psg, nell’andata, a Parigi, dei quarti di finale di Champions. Il Las Palmas, passato dal 4-4-1 delle immediatezze dell’espulsione, a un più accorto 5-3-1, non ha avuto molte chance di rendersi pericoloso. Il Barça ha per lo più gestito il pallone, ma senza addormentarsi come accadeva quando Xavi era ancora allenatore con pieni poteri. La squadra ha controllato lasciando scorrere il tempo senza rischiare. Solo Joao Felix ha scosso lo stadio al 77′, colpendo clamorosamente la parte bassa della traversa su un cross da destra. Il portoghese è entrato sul pallone con la sufficienza del goal scontato. Ha colpito male il pallone che si è impennato clamorosamente andando a sbattere sotto la trasversale e ricadendo sul corpo del portiere che è riuscito a liberare. L’ingresso di Ferran, al rientro dopo il lungo infortunio, al posto di un Yamal che ha preso un giorno di riposo dal gioco, è l’altra nota di rilievo del secondo tempo. Un brivido finale sulla schiena dei blaugrana è giunto sul finale di gara, quando Moleiro, 10 della formazione di Garcia Pimienta e blaugrana mancato, ha fatto tremare l’esterno della rete con un tiro a seguito di una incursione in area.
Una buona partita come preparazione della ben più importante sfida di Champions. Unici nei della serata le ammonizioni a Inigo, Lewandowski e Cancelo. Tutti e tre erano diffidati e salteranno la prossima sfida di campionato, il 14 aprile in trasferta contro l’inguaiato Cadice. Il polacco, che sarà sostituito da Vitor Roque, oggi entrato nell’ultima parte di gara proprio al posto del numero 9, potrebbe anche perdersi il Clásico per essersi cercato l’ammonizione (ha abbandonato il terreno di gioco con lentezza esasperante). Se nel referto arbitrale sarà indicato che il giocatore ha provocato il cartellino, in quel caso la sanzione potrebbe essere di due giornate. In tale circostanza Robert si perderebbe anche il ritorno con il Madrid del 21 di aprile.