ROBERTO PIU KESSIE UGUALE PIU 12

Giuseppe Ortu Serra

Il Barca batte il Madrid nel Clasico di ritorno e si installa a piu 12 sul rivale di sempre. Una partita bellissima, dominata dai blaugrana che sono usciti dalla sfida meritatamente vincitori. La gara si era messa subito in salita per il Barcelona, con il vantaggio dei blancos nelle immediate vicinanze del fischio di inizio. Era appema scoccato il nono minuto quando Vinicius, dalla linea del foindo, ha messo in area un pallone che AAraujo ha deviato di testa. Il tocco ha allungato la traiettoria del pallone, deviandolo in direzione della porta e prendendo in controtempo Ter Stegen che non ha potuto opporsi al maleficio creato dalla carambola. Palla che sfiora il primo palo e si insacca beffardamente. La partita, gia difficile, e diventata di colpo una montagna da scalare. La formazione di Xavi, scesa in campo con alcune novita rispetto a quanto preventivato, una su tutte la presenza di Sergi Roberto al posto del piu gettonato Kessie, non si e data per vinta, e ha ripreso a giocare come se nulla fosse. E certo che sarebbe potuta essere una mazzata tremenda, tenendo in considerazione che la formaziuoine di casa aveva reso il sopravvento sull-avversario sin dalle prime battute. Un tiro di Benzema al primo di gioco, poi una secuela di occasioni per i blaugrana, Lewandowski, Raphinha, Roberto sulle quali Curtois aveva lasciato il segno sulla gara con le sue parate salvifiche.

Come detto, il Barca non si e lascviato prendere dallo sconforto. Fortificato nelle certezze da una seconda parte della stagione all insegna delle vittorie e da uno storico stagionale assolutamente favorevole nei confronti delle merengues, il Barcelona ha ripreso a spingere foino alla meritata rete del pareggio giunta proprio sul filo della sirena. E stato Sergi Roberto, l uomo che non avrebbe dovuto giocare, a siglare la rete del pari. Rete nata da una azione tambureggiante in area di rigore degli azulgrana, con una prima conclusione di Raphinha ribattuta dalla difesa proprio sui piedi del numero 20, che ringrqziando del gentile omaggio, ha stoppato e infilato il pallone laddove Curtois non sarebbe potuto arrivare con un destro a giro.

Il pareggio prima dell-intervallo e stato probabilmente fondamentale per il risultato della partita. Ha acceso gli anumi come fosse stato il passo “Egregie Cose” dei Sepolcri di Foscolo, e colpito nelle proprie certezze la formazione di Ancelotti. E stato come dire, “Signori, abbiamo scherzato, scommesse annullate, all bets are off”.

La rtipresa ha visto una serie di cambi da parte dei due allenatori, con i blancos che hanno mandato in campo Rodrygo, Tchouameni, Ceballos e Asensio. Xavi ha risposto innanzitutto con con Kessie, il predestinato, l uomo che avrebbe dovuto giocare e che, alla fine, ha risolto la sfida a favore dei suoi nei minuti di recupero di questa sfida pazzesca. Oltre all ex Milan hanno fatto il loro ingresso in campo Ferran e Ansu. Con Rodrygo al posto di Kroos Ancelotti ha cercatro la carta quasi della disperazione, avanzando notevolmente il baricentro della squadra. Il Madrid in effetti e stato piu pericoloso dei primi 45 minuti, anche se quasi ogni chance dei blancos sono nate da errori in fase di impostazione dei padroni di casa. In questa fase della gara, leggermente confusa, le due squadsre si sono affrontate quasi senza scudi tattici inseriti, come due pugili che si affrontano con la difesa scoperta in una gragnuola di colpi senza quartiere. Con il risultato sulla parita, che comunque favoriva ancora il Barca, la tattica ovviamente tendeva a favorire gli ospiti.

E cosi, all 81 minuto, stava per scriversi il capitolo piu nero della partita per i blaugrana. Triangolo a centrocampo sulla fascia sinistra del Madrid a tagliare fuori il centrocampo del Barcelona, e nel prosieguo dell-azione Asensio, partito pero da una evidente posizione di fuorigioco, aveva trovato l-angolino basso della porta difesa da Ter Stegen. Il Camp Nou si e ammutolito. I blaugrana era nuovamente sotto, ma ora mancavano appena 9 minuti al novantesimo. Lo spavento e durato il tempo in cui il Var ha fatto il suo, tracciando le linee, valutando e sanzionando la posizione di partenza del madridista. Barca ancora vivo, dunque.

E cosi si arriva alla scena madre della gara, con una ripartenza fulminea del Barcelona sviluppatasi sulla sinistra. il colpo di tacco di Lewandowski a favore dell inserimento di Balde a fare un tagliafuori cestistico della difesa del Madrid, il centro oculato del numero 28 a cercare l-inserimento di Kessie dalla parte opposta e la sua conclusione di prima a battere Courtois sul suo palo. Questa volta Ansu non si e trovato sulla traiettoria e cosi il Camp Nou e potuto esplodere in una gioia irrefrenabile nel festeggiare il completamento della remuntada. Dallo zero a uno al due a uno.

Se si esclude il primo Clasico della stagione, quello della gara di andata al Bernabeu vinto dai blancos con il risultato di 3 a 1, da allora le sorti della sfida hanno strambato totalmente. Tre a uno per il Barca in finale di Supercopa, zero a uno sempre per gli uomini di Xavi nella semi di Copa del Rey, e adesso il 2 a 1 nel ritorno di Liga. E la storia degli incontri tra Barca e Madrid non e finita qua. Il 5 di aprile c e il ritono della semifinale di Copa a Barcelona.

Questa gara, al di la dei 12 punti di vantaggio di Xavi su Ancelotti, con tre quarti di LOiga portata a casa, ha scattato tre foto che possono costituire il manifesto di questa importantissima partita. Il tocco dello scudo di Asensio poco prima che la sua rete venisse annullata, mai festeggiare in modo cosi sfacciato, perche il destino ama prendersi beffe di chi si burla di lui e degli avversari. Il colpo di tacco di Lewandowski, che da solo vale meta rete, se non quancosina di piu, con Carvajal che cade alla Boateng quasi in un moto di resa all-avversario, e infine, il saluto militare di Kessie e la sua fuga verso la curva dopo aver siglato la rete della vittoria. Queste somo le immagini simbolo di queta sfida che puo, veramente, chiudere qui il campionato di Liga 22/23.

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