Il Barça dei ragazzi mostra la strada ai veterani. 4-0 a Kiev

di Giuseppe Ortu Serra

Il Barça sperimentale di Ronald Koeman funziona e vince con autorità sul campo della Dinamo Kiev con un rotondo 4 a 0 maturato nel secondo tempo. Una squadra estremamente giovane, costituita da ragazzi sbarazzini ma di assoluto valore tecnico, ha mostrato la strada ai titolari. Un Barça bello, piacevole da vedere che rinverdisce fasti passati. Certamente molto meglio del Barcelona dei pesos pesados. 
Le tante assenze per infortunio nel Barcelona, aggiunte alla necessità di far tirare il fiato a alcuni dei senatori che hanno sempre giocato fino a questo momento hanno portato Koeman a impostare una formazione basata sui giovani. Messi e De Jong rimasti a Barcelona; Piqué, Ansu, Roberto, Araujo, Busquets infortunati; Dembélé, Griezmann e Jordi in panchina, sono scesi in campo appena due giocatori di movimento titolari su 10. In campo dunque Dest, Mingueza, Lenglet, Junior; Pjanic, Alena; Trincao, Coutinho, Pedri e Braithwaite
La Dinamo di Lucescu ha a sua volta dovuto rinunciare a molti dei suoi giocatori titolari, ancora fiori in quanto malati/positivi per coronavirus. I blaugrana con così tanti volti nuovi tutti insieme sul terreno di gioco hanno giocato un calcio piacevole, verticale, veloce, elettrico. E’ mancato il goal nel primo tempo in quanto il numero 9 danese, il cui cognome fa pensare a un sarto londinese di Savile Row più che a un calciatore, ha anche oggi mostrato tutti i limiti che ne hanno pregiudicato il suo inserimento in squadra. Un buon insieme fino al limite dell’area di rigore, ma enormi problemi nella fase offensiva. Nei primi 45′ i blaugrana hanno tenuto palla dimostrando di trovarsi a occhi chiusi. Buona anche la pressione offensiva al fine di recuperare immediatamente il possesso della palla. Buona la prestazione dei singoli, numero nove a parte. Tra questi certamente da evidenziare il numero 6 Alena. Il ragazzo ha dimostrato di avere i numeri per giocare in pianta stabile in questa squadra. Buono il primo tempo anche di Coutinho e Pedri. Ma  anche quello di Dest e Mingueza. Cou e Pedrito nel corso della gara si sono scambiati le posizioni, trasmigrando l’uno a destra e l’altro a sinistra. 
La ripresa si è aperta con le due reti del Barça. Dest, su assist involontario di Braithwaite al 52′ e lo stesso danese cinque minuti dopo per la sua prima rete e per il raddoppio del Barcelona. Subito dopo il raddoppio sono giunti i primi cambi di Koeman. Fuori Lenglet, Pjanic e Coutinho e hanno fatto il loro ingresso Griezmann, Jordi e Riqui Puig. La difesa cambia con Junior centrale al fianco di Mingueza, con Dest e Jordi da laterali. Riqui a fare il doble pivote con Alena e Grizzy trequartista alle spalle di Braithwaite. I blaugrana hanno continuato a comandare aumentando il ritmo delle giocate con il crescere dell’autostima. Con esso è cresciuta anche la manovra e l’allegria della squadra. Così sono arrivate anche le altre due reti. Prima ancora Braithwaite su calcio di rigore e poi di Griezmann, finalmente in goal dopo le ultime polemiche che lo avevano visto protagonista fuori dal campo, per il quattro a zero finale. Da segnalare anche gli esordi di Matheus Fernandez e di Konrad. Due statunitensi in campo contemporaneamente è una primizia assoluta nei 120 anni di storia blaugrana.   

Lascia un commento