Tebas – La chiamata di Florentino ha cambiato il VAR

di Giuseppe Ortu

File:Tebas-16-08-13.JPG - Wikimedia Commons

Non siamo noi a dirlo. A sostenerlo è la massima autorità de La Liga, il suo presidente. Javier Tebas lo ha detto chiaramente a lettere chiare e marchiate a fuoco sullo sfondo della notte buia, oscura, minacciosa, sinistra, maleodorante in cui è sprofondata la Primera Division, il fiore all’occhiello del Calcio Spagnolo. “Con il VAR c’è stato un prima e un dopo della chiamata di Florentino a Rubiales” A riferirlo oggi il quotidiano Sport.

Per chi non fosse intimo conoscitore dei corridoi e delle stanze del futbol iberico, Florentino è il Presidentissimo del Real Madrid Florentino Perez; Rubiales è il Presidente della Federazione Spagnola di Calcio Luis Rubiales.
Queste parole furono pronunciate da Tebas a gennaio nel programma sportivo El Partidazo de la Cadena COPE e faceva riferimento a una telefonata di Florentino al Presidente della RFEF per cercare di smussare le asperità di qualche angolo troppo acuminato.

“Non c’è unificazione di criteri” continuò ancora Tebas in quella circostanza, “Interviene troppo il VAR, però non ci sono problemi tecnici”. Parole sibilline quelle usate dal massimo dirigente della lega spagnola. Non ci sono problemi tecnici aveva sostenuto Tebas. Dunque, dove è il problema? Da una analisi esegetica delle sue parole risulta lampante che siamo in presenta di un problema umano. Tecnicamente funzione tutto bene. E’ tutto apposto; ciò che non funziona, ad escludendum, è l’elemento umano. Vale a dire, di chi siede davanti al VAR.

Se c’è stato un prima e un dopo, significa che ex ante gli elementi tecnico e umano andavano di pari passo e non sussisteva alcuna discrepanza. Ex post, invece, l’elemento umano si è separato da quello tecnico e tutto ha smesso di funzionare. Se lo spartiacque di questo problema è la famosa telefonata del Presidente del Real Madrid al Presidente della Federazione Spagnola di Calcio, stiamo parlando di accuse gravissime che provengono non da una diceria, non da malelingue di ottusi hinchas mezzo analfabeti che vomitano sproloqui senza senso in uno dei tanti bar dello sport, ma dal Capo de La Liga spagnola, l’omologo dell’italiana Lega Calcio. Converrete voi, decisamente non l’ultimo arrivato.

Le parole di Tebas acquisiscono un inverosimile e eccezionale valore alla luce degli ultimi accadimenti sportivi avvenuti nelle ultime giornate di Liga dalla ripresa del campionato. In ognuna delle partite in cui è stato protagonista il Real Madrid di Florentino Perez il Var ha sempre favorito il suo club. A volte intervenendo (come nell’episodio dell’annullamento della rete del vantaggio al Valencia per una irregolarità che nessuno ha visto), a volte omettendo di intervenire (come nei due casi delle reti a favore del Madrid nella gara di ieri notte contro la Real Sociedad). E così, VAR oggi e VAR domani, il Real Madrid è riuscito a scalare la vetta e a piazzarsi sul cocuzzolo della montagna come un provetto scalatore che usa l’ascensore quando gli altri si arrampicano con rampini, corde e forza di braccia. 

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