FC Barcelona – 1-1 Brutto pareggio in trasferta contro il Napoli

di Giuseppe Ortu

Il Barça ha strappato un misero pareggio per 1-1 al San Paolo di Napoli contro la formazione di Gattuso. Un risultato che lascia aperta la qualificazione per la partita di ritorno. Il Napoli è passato in vantaggio con Mertens alla mezzora chiudendo il tempo in vantaggio di una rete. Un primo tempo nel quale il Barça è stato eccessivamente timido, lento e macchinoso nella manovra e il Napoli ben chiuso in difesa. I blaugrana hanno iniziato la gara con quasi il medesimo onceutilizzato nella sfida casalinga contro l’Eibar, con De Jong in campo al posto di Arthur, accomodatosi in panchina e entrato nella ripresa. La squadra di Setién è apparsa sin dall’inizio troppo elefantiaca nella proposizione del gioco. Senza movimento in avanti, ben bloccato dai locali stretti e abbottonati, a chiudere tutti i corridoi centrali, e con i laterali pressoché nulli nella spinta offensiva, ma deficitari anche nella fase difensiva, Messi & Co non hanno trovato il minimo corridoio per far correre la palla. Ecco che l’impostazione dei centrali si scontrava sempre con le linee azzurre. I centrocampisti non avevano spazi in avanti, intasati di avversari, e la manovra era eccessivamente scontata e lenta. Come sempre accade in queste situazioni, quando il gioco ristagna e scema di velocità, la squadra inferiore tecnicamente ha un compito meno arduo da affrontare, oltre a uscirne rafforzata nelle convinzioni e favorita nel posizionamento difensivo. Chiusa di questo discorso, il Barça non ha effettuato neanche un tiro in porta in tutti i primi 45′. Per contro i napoletani, al primo affondo, sono passati. Contropiede, difesa mal posizionata, e tiro a rientrare che ha beffato un incolpevole Ter Stegen.

La ripresa è stata subito più veloce e brillante per gli uomini di Setién. Nonostante siano entrati in campo i medesimi undici, il gioco è stato più efficace e meno noioso. Anche i laterali hanno partecipato leggermente più alla azione offensiva, sebbene ancora in maniera insufficiente. In una delle rare occasioni in cui Semedo si è proposto largo a destra è arrivata la rete del pari. Cross in mezzo per Griezmann che di prima ha calciato in porta battendo Ospina. 1-1. Il Barçaha gestito il gioco con meno difficoltà, anche se non sono mancati i rischi per la porta blaugrana. Busquets ha perso due, tre palloni inammissibili da cui sono nate delle chiare occasioni da rete per il Napoli. In una Ter Stegen è stato miracoloso in un tu per tu con Callejon, nelle altre circostanze le azioni non si sono convertite in rete per un nonnulla.

Messi si è caricato la squadra sulle spalle sia nel primo che nel secondo tempo. Troppo pochi gli spazi nella prima frazione anche per un giocatore come lui, sempre bloccato dopo due, tre uomini saltati; nella ripresa, con maggiori spazi dovuti anche alla maggiore velocità di manovra che ha permesso di evitare la pressione costante degli azzurri, Leo è stato l’anima della squadra. Con le sue giocate ha fatto fare il salto di qualità ai suoi e ha moltiplicato le chance di marcare in attacco. A migliorare la situazione nella ripresa anche l’ingresso in campo di un leggiadro Arthur al posto dell’elefante Rakitic. Il brasiliano ha danzato sul pallone, distribuendo il gioco con facilità e leggerezza. Con lui in campo la situazione è migliorata enormemente, sebbene la squadra non sia riuscita a segnare la rete della vittoria. Ma se nel primo tempo i blaugrana non avevano costruito nulla, nella ripresa le occasioni sono invece fioccate.

Sul finale di gara c’è stato spazio per l’espulsione di Vidal per doppia ammonizione e per un infortunio alla caviglia a Piquè, sostituito da Lenglet al 93′. Busquets, ammonito nel corso della gara, salterà il ritorno per squalifica. Al Camp Nou, il 18 marzo, non ci saranno dunque due dei centrocampisti che hanno giocato oggi. De Jong giocherà nella posizione di Busquets; Arthur, viste le ultime prestazioni, avrà giustamente una maglia da titolare. Quel giorno ci saranno molto probabilmente i ritorni di Jordi, essenziale in questa squadra, e Sergi Roberto.

In conclusione una partita troppo sofferta, sopratutto nel primo tempo, in cui il Barça si è fatto inibire e irretire dal Napoli. Troppe anche le occasioni concesse agli avversari. Questa squadra ha necessità di due laterali importanti, che spingano costantemente e siano due attaccanti in più. In loro mancanza sarà complicato riuscire a trionfare in questa stagione. L’ultima Champions vinta, in effetti, risale al periodo in cui il proprietario del laterale destro era ancora di Dani Alves. Da allora ogni tentativo di trovare un sostituto è fallito clamorosamente. E per una squadra con lo stile di gioco blaugrana avere due laterali di livello Barça è basilare come l’acqua nel deserto. 

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