FC Barcelona Champions League – Pari senza reti a Lione

Il FC Barcelona pareggia a reti bianche contro l’OL e getta una buona ipoteca sul passaggio del turno in questi ottavi di finale di Champions League. Il Barça si presentava in casa dei transalpini da chiaro favorito, sebbene i buoni risultati ottenuti ultimamente dai francesi lasciava un minimo di incertezza sulla gara di ieri notte. Imbattuti in Europa, il Lione era riuscito a fermare il City nella doppia sfida del girone di Champions (vittoria e pareggio contro gli uomini di Guardiola). Ha inoltre recentemente sconfitto la corazzata parigina del PSG in campionato. Dall’altro lato della barricata, il Barça giungeva a questo appuntamento con qualche affanno di troppo. Una forma fisica non al top certificata da tre pareggi e una vittoria di misura nelle ultime quattro sfide giocate in Spagna.

Con Arthur e Vermaelen infortunati, Valverde si è presentato in Francia con tutti gli arruolabili. Ter Stegen in porta, Semedo, Piqué, Lenglet, Jordi in difesa; Sergi Roberto, Busquets e Rakitic a centrocampo; Messi, Suarez e Dembélé in attacco. Vidal, Coutinho e Alena si sono accomodati in panchina.

La partita è iniziata con l’aggressione del Lione alla squadra blaugrana. Subito gran ritmo, i padroni di casa hanno corso e pressato in ogni zona del campo. L’obiettivo era di sorprendere all’inizio il più quotato avversario con un atteggiamento sfrontato e garibaldino. Il piano ha subito dato i suoi frutti, posto che nella prima parte di gara la formazione di casa ha impegnato severamente il portiere blaugrana con due difficili interventi salva risultato. La seconda parata, sopratutto, è meritevole di una decorazione al valor sportivo. Su una conclusione violenta e improvvisa da fuori area, Ter Stegen è volato sulla sua destra. Con la mano di richiamo è riuscito a intercettare il pallone e a deviarlo sulla traversa a mano piena. Con grande prontezza di riflessi l’estremo difensore è riuscito a recuperare posizione eretta e sfera prima che potessero intervenire gli attaccanti del Lione per ribadire in rete. Dopo i primi minuti di sofferenza, il Barça è riuscito a riequilibrare l’assetto, anche se sono mancate velocità, pressione alta sugli avversari e intensità. Il filtro non funzionava e il Lione è stato in grado di produrre pericoli potenziali ad ogni affondo. La formazione di Genésio ha giocato bene a centrocampo, dove Ndombele ha gestito la manovra con sapienza e presenza fisica. E’ stato proprio nel mezzo che il Lione ha creato i maggiori problemi alla formazione blaugrana. In attacco la squadra di Valverde è apparsa disattenta e imprecisa, sprecando un notevole numero di occasioni con conclusioni o scelte errate nell’ultimo passaggio. Sotto questo punto di vista si è ripetuto il film già visto nell’ultima casalinga di Liga contro il Valladolid. Molte occasioni, molti tiri, ma scarse conclusioni nello specchio di porta.

La ripresa ha visto Il Barcelona prendere decisamente l’iniziativa. Se a livello di possesso palla la prima parte si era chiusa con un certo equilibrio tra le due squadre (leggero vantaggio del Barça), nella seconda frazione i blaugrana, ieri in tenuta amarilla, hanno giocato con maggiore incisività e velocità. Il Lione non è stato più in grado di ripartire e ha perso la capacità di contrastare il centrocampo del Barça. Sopraffatto nel mezzo, il Lione ha dovuto retrocedere nella propria tre quarti a difesa della porta di Lopez. Il Barcelona ha così preso possesso della metà campo avversaria facendo girare la palla alla ricerca del pertugio vincente. Sono arrivate le occasioni per passare, ma come nel primo tempo, le polveri degli attaccanti sono rimaste bagnate. Laddove, invece, si è trovata la giusta conclusione, ci ha pensato il portiere di casa a negare la rete a Messi, Coutinho (entrato nella ripresa al posto di Dembélé), Busquets, Rakitic.

Non è arrivata la vittoria, ma il risultato è comunque positivo in vista del ritorno al Camp Nou. Tra le note liete della serata è da annoverare il buon secondo tempo. Incoraggiante il fatto che la squadra sia cresciuta nel corso della gara dal punto d vista atletico, della velocità di esecuzione della manovra e del recupero immediato del pallone già nella trequarti offensiva. Neanche il tempo per riposare mentalmente che è subito alta sfida di campionato. Sabato al Sanchez Pizjuan si scende in campo contro il Sevilla per una partita che non permetterà alcun tipo di riposo, né fisico o psicologico, ai giocatori blaugrana.        

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