Barça-Tottenham. Rientra Messi

Questa notte, ore 21:00, al Camp Nou torna la Champions per la disputa dell’ultima giornata del Gruppo B. In palio, primo posto già assicurato, ci sono l’onore, un record, e un buon guadagno economico.

L’onore perché il Barça è il Barça, e a queste latitudini ogni partita è da vincere, che sia di Champions, Liga o Copa. Il Barça gioca sempre per vincere e divertirsi, divertire il proprio pubblico e il socio. Solo vincendo ci si diverte. Da questo punto di vista la squadra blaugrana non ha mai fatto distinzione tra gare ufficiali, di qualsiasi importanza esse siano, o non ufficiali. Un vincente intende primeggiare in qualsiasi condizione.

Il record perché la formazione di Valverde è a un passo dall’ennesimo capitolo storico della sua storia. Il FC Barcelona somma, ad oggi, 28 partite di Champions casalinghe senza sconfitta. Una gara in meno del Bayern, che a cavallo delle stagioni 1998-2002 collezionò questa prestigiosa serie di gare da imbattuto (29 appunto). Il Barça può oggi raggiungere la formazione bavarese sul tetto più alto del mondo in merito a questa prestigiosa statistica. 29 partite casalinghe consecutive europee da imbattuto.

L’incentivo economico è invece rappresentato da 2,7 milioni di euro che il club incasserà in caso di vittoria contro il Tottenham. A questo ammonta il bonus vittoria che la Uefa attribuisce ad ogni gara vinta. Il pareggio paga appena 900.000 euro. Una bella differenza, non c’è di che. In un periodo di forti investimenti nel club, tra la necessità di rinnovare la plantilla investendo nel futuro in un mercato drogato dall’affaire Neymar (i casi di De Ligt e De Jong sono all’ordine del giorno) e le opere dell’Espai Barça, anche 2,7 milioni in più possono essere utili. Danaro da incamerare gratis nel forziere di Paperone in attesa di essere usato per continuare a far crescere il club. 

L’avversario odierno, il Tottenham, arriva a Barcelona con l’impellenza di fare risultato. Una vittoria gli garantirebbe il passaggio del turno, un pareggio o una sconfitta lo costringerebbe a guardare il risultato dell’Inter, impegnato a Milano contro l’eliminato PSV Eindoven. Davanti alla tentazione di fare ampio turn-over, Valverde dovrà utilizzare il bilancino del chimico provetto per far riposare qualcuno dei titolarissimi senza far calare la cifra tecnica, e la forza, del suo once.

Inizialmente si pensava ad una esclusione dalla convocatoria di Suarez e un inserimento di Riqui Puig. Valverde, invece, ha inserito l’uruguayo e lasciato a casa il promettente ragazzo della Casa. Non è detto che Luisito sarà schierato dall’inizio. Appena rientrato dopo una sosta di due settimane, con l’incontro disputato contro l’Espanyol pochi giorni fa, il tecnico blaugrana potrebbe farlo accomodare inizialmente nel banquillo. Chi rientrerà certamente sarà Arthur. Il brasiliano, completamente ristabilitosi dalla lesione che gli ha fatto saltare le ultime tre gare, dovrebbe recuperare il suo posto a centrocampo. Da vedere quale sarà la posizione di Vidal. Sempre più determinante in questa squadra, tanto da essere soprannominato Arturo Vital, il cileno potrebbe godere di un turno di riposo, o quantomeno seguire la sorte di Luis Suarez e accomodarsi inizialmente in panchina pronto a rilevare Arthur, certamente non con i 90′ nelle gambe. Chi sarà pronto dal primo minuti sarà certamente Messi. Dopo il recital contro l’Espanyol, l’argentino è in rampa di lancio per splendere anche in Champions. L’argentino non gioca in Europa da tre gare (ha saltato le ultime due per infortunio). In casa non gioca dal poker contro il PSV, gara in cui ha realizzato un Hat-trick. Con sei reti nel suo backpack, la Pulce è l’attuale capocannoniere della Champions insieme a Lewandowski. Due partite di assenza forzata possono bastare. E’ ora di riprendere a macinare e segnare anche sotto le stelle della Competizione delle Stelle.    

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