Il Barça salvifico con il Madrid e Lopetegui

Nemici – Amici. Un classico della letteratura, dei fumetti e della cinematografia. Da Red and Toby, nemiciamici disneyani del 1981, a Quasi Amici del 2011 con Omar Sy e Fracois Cluzet, passando per The fox and the Hound, romanzo di Daniel P Mannix e per Tre giorni per la verità, film di Sean Penn  del ’95 con Jack Nicholson.

Uscendo dal mondo fantastico rappresentato dalla letteratura e dagli storiboerd cinematografici, nella realtà sta accadendo qualcosa di simile tra il Barça e il Madrid, tra Valverde e Lopetegui. Impossibile? Non tanto quanto pensiate. E non parliamo di giochi sporchi o altro del genere. Pura, semplice casualità tra due squadre che devono stare sempre l’una al passo dell’altra. Nel bene e nel male. Se ci fate caso, e se ci venite dietro in questo articolo, ve ne renderete conto anche voi.

Visto questo inizio di campionato, sembra proprio che il miglior alleato di Lopetegui e del Madrid sia proprio il Barça.
L’addio di Zidane e quello di Ronaldo hanno aperto dei crateri a Chamartin. I blancos non segnano da 5 gare consecutive (4 di Liga e una in Champions), sono indietro in classifica, ma il Barça non fa nulla per approfittarne, staccarli in graduatoria e dar loro il colpo di grazia finale per un addio anticipato ai sogni di conquistare la Liga. Con un equipo blaugrana vincitore nelle ultime giornate e i blancos indietro di 10 punti, il clima a Madrid sarebbe stato irrespirabile e Lopetegui, che alcuni danno con un piede fuori dal Bernabeu, sarebbe già stato lontano da Valdebebas.

Con il pareggio di Valencia per 1-1 i blaugrana non vincono da quattro turni. Tre pareggi e una sconfitta il conto delle ultime quattro giornate. 5 reti fatte e 6 subite. 3 soli punti su 12 disponibili. I blancos, Realmente in crisi, con un punto nelle ultime tre sfide, con due sconfitte e un solo pari, 4 reti incassate e nessuna messa a segno, ringraziano sentitamente. In classifica hanno un ritardo solamente di un punto rispetto ai blaugrana e uno dai colchoneros, che partendo ad handicap, hanno già recuperato sette punti agli uomini di Valverde e sei a quelli di Lopetegui.

Nella gara di ieri notte si è visto un Barça confusionario, impreciso, affannato. Insolitamente falloso, per usare una terminologia cara al tennis, Messi e Co hanno speso, male, le tante energie profuse sul terreno di gioco. Imprecisione nei passaggi, negli appoggi, nelle conclusioni in porta. Errori gratuiti a centrocampo che mai si sono visti fare a questi giocatori. Una squadra completamente diversa a quella, bellissima, di Wembley. Certo, può avere pesato la fatica della partita contro il Tottenham, subito doppiata dalla sfida impegnativa del Mestalla. Non è la prima volta tuttavia, che in questo inizio di stagione il FC Barcelona non è sembrata la squadra forte ed equilibrata della passata campagna domestica e internazionale. Che non sia solo un problema delle fatiche di coppa ce lo dicono anche i risultati dei turni precedenti. A Can Barça la vittoria manca dal 15 settembre, dalla gara vinta all’Anoeta contro la Real Sociedad. Contro Leganes e Athletic Bilbao si erano manifestati degli squilibri che rendevano la squadra vulnerabile in difesa. Il passaggio al 4-4-2 contro il Tottenham e l’utilizzo di Arthur come uomo in più sulla mediana, sembrava avesse in parte risolto i problemi di una squadra eccessivamente sbilanciata in attacco. Nonostante un registro più equilibrato messo in campo a Wembley, la difesa blaugrana ha comunque subito due reti. A Mestalla, ieri, Valverde ha riproposto il 4-4-2. Nonostante ciò la difesa ha subito ancora, su calcio piazzato per un errato posizionamento in area di rigore. Che la squadra non sia tranquilla mentalmente, e che alcuni giocatori stiano pagando anche un calo di forma dovuto al recente mondiale di Russia è manifestato anche dalla scarsa tranquillità nel gestire azioni e situazioni di gioco varie che fino a pochi mesi fa erano controllate con il pilota automatico. Davanti a questo malessere blaugrana, Lopetegui e i suoi ringraziano.       

Lascia un commento