1-1 al Mestalla Il Barça perde la testa

Un Barça combattivo, ma confusionario, irregolare, poco pulito e lucido lascia due punti al Mestalla, e insieme ad essi, la testa della classifica al Sevilla, a sua volta vittorioso contro il Celta. La squadra di Valverde non ha giocato bene. Ardore sì, impegno pure, ma alla fine della fiera, o per dirla come gli statunitensi, as bottom line, molta imprecisione e tante palle perse. In ogni zona del campo. In difesa, a centrocampo e in attacco. Ad un certo momento del secondo tempo è stato perfino difficile ripartire tante erano le palle mal gestite.

Un Barça schizofrenico dunque, capace di passare da giocate ilusionanti (poche per la verità) a errori imbarazzanti. In attacco è mancato molto spesso la misura nei rifornimenti e sopratutto l’ultimo passaggio. Quando l’assist è andato a buon fine è mancata lucidità o prontezza nella conclusione.

Valverde ha confermato Arthur a centrocampo (buona la sua prova) e Vermaelen in difesa. Schierato con il 4-4-2, la squadra ha subito la rete del Valencia al primo minuto. Sulla prima azione della gara, a seguito di un corner battuto in area, Piqué ha allungato all’indietro la traiettoria del pallone. Sul secondo palo, solo soletto, non osservato da nessuno (dove si trovavano Vermaelen e Jordi?) Garay ha ringraziato e messo in rete praticamente calciando sulla linea di porta. 

La reazione del Barça ha portato alla rete del pari di Messi che ha scambiato con Suarez (non buona la sua performance stasera) dopo un tunnel ai danni di un avversario e spedito nell’angolino basso da fuori area. Al 22′ era nuovamente tutto in parità. Mancava ancora tanto tempo davanti. Ma da allora, complice anche le fatiche di coppa del mercoledì, la squadra non è stata più capace di costruire una sola chiara azione da rete. Solo Coutinho ha avuto sui sui piedi il pallone della vittoria, ma si è fatto soffiare la sfera per l’esagerata lentezza nel pensare come concludere davanti al portiere.

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