LA VENDITA DI BLM E L’ACCORDO CON FANATICS INVESTINDUSTRIAL COME PANACEA BLAUGRANA. ma non solo questo.

Giuseppe Ortu Serra

Domani, martedì, alle ore 12:00, la Junta Directiva del Barça si riunirà per stabilire la data di una Assemblea straordinaria, a cui parteciperanno i soci compromissari, nella quale si dovrà decidere il futuro di Barça Licencing & Merchandising. Il club blaugrana ha necessità impellente di capitalizzare rilevanti cifre per appianare la situazione e abbattere il Fair-play financiero de La Liga che, al momento, strangola il club di Laporta. L’Assemblea di domani dovrà dar la luce verde alla cessione del 49% dell’asset per 200 milioni di euro a Fanatics-Investindustrial. Con questa joint-venture è in piedi anche un accordo di maggior respiro che riguarda la vendita di parte dei diritti televisivi del club, ma che per il momento non è all’ordine del giorno dell’Assemblea straordinaria di domani.

Barça Licencing Merchandising altro non è che il canale del club attraverso il quale si concedono a imprese terze la possibilità di produrre e lanciare sul mercato prodotti autorizzati FC Barcelona. Per fare un esempio, dalle matite ai giochi da tavolo, dai quaderni ai palloni da calcio, dall’abbigliamento all’oggettistica più varia. L’acquirente è Fanatics-Investindustrial, un binomio di aziende che si occupano l’una di merchandising a livello planetario (Fanatics), l’altra di far accrescere valore alle aziende che controlla (Investindustrial).

Fanatics è già azienda licenziataria di marchi quali la NBA, l’NFL, la MLB la NASCAR ed altri di pari importanza. Investindustrial, invece, è una società di investimento che fa capo a Andrea Bonomi, italianissimo newyorkese di una delle famiglie più in vista della finanza italiana. La Investindustrial, con uffici in Usa, Europa e Asia, incentra la sua attività nell’acquisire posizioni dominanti di aziende di medie dimensioni, leaders nei rispettivi campi e ubicate nel Sud Europa, e farle crescere, creando valore industriale e sviluppo a livello internazionale. Il duo Fanatics-Investindustrial, una sorta di “braccio e la sua mente”, sarebbe una soluzione perfetta per la crescita dello stesso asset blaugrana. A differenza delle solite operazioni portate avanti da Investindustrial, la F.I. acquisirebbe solo il 49%, e non una posizione dominante, di B.L.M.

Questo è solo un primo piccolo passo per risolvere e invertire la tendenza dell’economia blaugrana. Servirà ancora molto, tra cui la vendita di Barça Studios e la conclusione di un accordo con Goldman Sachs, di cui si sta parlando in questi giorni negli ambienti finanziari, per la cessione del 30% dei diritti audiovisuali per un periodo di tempo ancora non ufficiale che porterebbe nelle casse blaugrana una cifra intorno ai 900 milioni di euro.

L’aspetto negativo di tutta questa faccenda è il tempo. I termini sono stretti. Il 30 Giugno si chiude l’esercizio economico 21-22 e se si vuole modificare il tirannico fair play financiero della Liga bisogna muoversi per tempo.

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