SECONDO POSTO E SALVEZZA AL COLISEUM

Giuseppe Ortu Serra

Il Barça di Xavi conquista con una giornata di anticipo il secondo posto matematico al Coliseum Alfonso Perez di Getafe contro la formazione azulón che festeggia la permanenza davanti ai suoi tifosi. Più che una partita di calcio è stata una passerella. Al Barça era sufficiente il pareggio per avere la matematica certezza della seconda piazza, garanzia di disputa della prossima Supercopa d’Espana e di un gruzzolo che sfiora i 10 milioni di euro, sempre bene accetti sopratutto in un periodo di magra economica.

Ai padroni di casa la spartizione dei punti avrebbe garantito la salvezza con una giornata di anticipo davanti ai propri tifosi. Il Barcelona, che arrivava a Getafe senza difesa, con Piqué e Araujo infortunati e Eric e Jordi squalificati, ha dovuto ricorrere al fondo dell’armadio per schierare quattro giocatori nel reparto arretrato. Dunque Mingueza e Lenglet centrali, Balde a sinistra. Dani Alves, a destra, è stato l’unico superstite della difesa titolare. Anche a centrocampo Xavi ha dovuto rinunciare allo squalificato De Jong, dovendo ricorrere al recuperato Busi più Gavi e Riqui. Nessun problema davanti, dove Ferran, Aubameyang e Depay hanno completato l’undici blaugrana.

La partita è stata sin dall’inizio soporifera. Nel primo tempo appena due tiri verso la porta. Sono stati del Getafe, con due semplici parate centrali di Ter Stegen. Nonostante i ritmi da voglia di correre saltami addosso, Mingueza e Lenglet sono riusciti a commettere degli errori potenzialmente pericolosi per la porta catalana. Inquietante.

Il secondo tempo si è sviluppato sulla falsariga del primo. Palla che girava da destra a sinistra e viceversa, sempre pressoché nella zona centrale del campo. All’87’ si è fatto vedere il Barça dalle parti della porta del Getafe con Balde, che ha provato la conclusione senza riuscire a trovare il bersaglio grosso.

In una gara prima di emozioni, perfetta per staccarsi dallo schermo e preparare due biscotti in salsa catalana, giusto per restare in tema con questa pseudo partita, gli unici momenti fuori dalla noia assoluta sono stati i due cooling break, l’infortunio di Depay sostituito da Luuk, la quarta presenza consecutiva di Ansu, subentrato a Aubameyang, e l’esordio del canterano Mármol, difensore di 20 anni che ha preso il posto di Balde.

Il Barça chiuderà ufficialmente la stagione il 22 maggio in casa contro il Villareal. Sarà l’occasione per salutare il pubblico del Camp Nou e dare l’addio ad una stagione distruttiva da tutti i punti di vista. Una stagione non da dimenticare, ma da tenere bene a mente come monito per il futuro. Da domani inizierà la programmazione della prossima stagione, e tutti si augurano che sia diametralmente opposta a questa, sia dal punto di vista dei risultati, della competitività, che dei giocatori visti in campo.

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