LIBERI!

Giuseppe Ortu Serra

Liberi! Liberi dal giogo della stupidità, dell’arroganza, dell’incapacità e incompetenza. Liberi dalla follia, dall’irrazionalità e incoerenza. Liberi dalle contraddizioni. Liberi dalla confusione e dal caos. Liberi dalle manie di protagonismo, dalle manie di persecuzione, dal complesso di sfiducia verso tutto e tutti. Liberi dall’innocenza di facciata, dal doppiogiochismo, dalla malafede. Liberi dall’ottusità, dalla mancanza di empatia e di relazione con gli altri. Liberi dalle bugie e menzogne, dalle falsità, dai giochi infantili del “io sono tutto e tu niente”, o del “so tutto io”. Liberi dalle lamentele e dagli isterici piagnistei creati ad arte. Liberi dalle velate minacce e ripicche, dai giochi sporchi e dai rancori covati e taciuti, ma mai dimenticati. Liberi dalla claque che adesso sta schiattando per aver perso il suo idolo d’oro che riluceva solo di luce riflessa. Liberi da chi ha perso il suo pupazzo a cui apriva la bocca e lo faceva parlare come in quelle vecchie bambole che avevano al loro interno un piccolo disco di vinile. Liberi da chi è in lutto per non aver più la sua marionetta da teatro dei pupi che manovrava con invisibili fili e a cui faceva muovere braccia e gambe a piacimento. Liberi da chi si beava per avere un megafono in una posizione strategica. Liberi dalla politica da quattro soldi. Liberi da un cavallo di Troia che finalmente è stato riportato fuori dalle mura prima che i soldati di Agamennone potessero appiccare l’incendio a Troia e distruggere definitivamente ciò che avevano già saccheggiato. Liberi di poter riprendere a sperare, di vedere il sole spuntare dalle buie tenebre di Mordor e di ricominciare a gioire. Liberi!

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