AL BARÇA NON CI SI ALLENA – GLI INFORTUNI COLPA DEi blandi ALLENAMENTI DI KOEMAN

Giuseppe Ortu Serra

Al Barça non ci si allena. Questa la sentenza definitiva, inappellabile. I testimoni? I giocatori e gli infortuni a ripetizione. Coloro che hanno lasciato il club lo hanno detto a chiare lettere. Per i blaugrana parlano invece gli infortuni.

Ansu, Piqué, De Jong sono gli ultimi giocatori che hanno accusato problemi fisici nella partita contro il Real Madrid. In precedenza Araujo. Lesione, recupero, nuova lesione. Ma anche Mingueza, Jordi e Balde. E Agüero. In questa stagione il Barça ha subito una autentica piaga dal punto di vista delle lesioni. Mancano le cavallette e siamo apposto.

La colpa è certamente dei metodi di allenamento di Koeman, se di allenamento si suole parlare. Sessioni brevi e di scarsa intensità, a volte nemmeno dirette dall’allenatore capo. Più che una squadra di calcio, il FC Barcelona sembra un reparto geriatrico diretto per evitare ogni sforzo fisico ai degenti. Sessioni blande e brevi che si ripercuotono in campo, dove la squadra non è in grado di approcciare con ritmo la gara, di competere, e che già dopo un’ora di gioco non è più in grado di mantenere quella seppur blanda intensità iniziale.

Ogni nuovo arrivato, o che ha lasciato l’entità barcelonista, ha evidenziato il non-lavoro che si svolge sotto Ronald Koeman. Agüero per esempio, che aveva messo in evidenza la differenza tra gli allenamenti del Barça e quelli che svolgeva con Pep Guardiola quando era al City. Da villaggio vacanze al Barcelona; da squadra di calcio professionista a Manchester. Differenza pagata con un infortunio al polpaccio appena arrivato. L’ultimo in ordine di tempo a lamentarsi dei ritmi vacanzieri degli allenamenti di Ronald Koeman è stato Konrad. Il talentuoso extremo del Barça ha dichiarato di essersi trovato in difficoltà all’arrivo a Marsiglia, posto che Sampaoli fa esercitare la squadra seriamente. Due ore e mezzo di allenamento più una di palestra.

Nel Barça, invece, si batte la fiacca. La squadra non è preparata, non solo tatticamente (dove Koeman non prepara la partita con la squadra, non studia l’avversario di turno), ma anche fisicamente. La conseguenza è che gli avversari corrono di più e meglio, oltre al fatto che i mancati allenamenti sono terreno fertile per gli infortuni. Allenarsi poco e male causa gravi problemi fisici ai giocatori quando devono cercare di correre per novanta minuti e oltre. Gli ultimi giocatori in ordine di tempo ad avere sofferto complicazioni sono stati Ansu, Piqué e De Jong. I primi due dovrebbero essere recuperati (il condizionale è d’obbligo trattandosi di Koeman, e a breve ne vedremo il perché), il terzo, invece, è out e non è stato convocato per la sfida di mercoledì sera, ore 19:00, a Vallecas contro il Rayo.

Non solo infortuni dovuti al fatto che con Koeman i giocatori non si allenano, ma anche per la contorta e confusa forma mentis del tecnico. Koeman, oltre ad essere cervellotico, illogico e irrazionale, mancante totalmente di empatia (molti dei giocatori che sono andati via hanno parlato di un dialogo assente tra allenatore e giocatori e che ancora essi non capiscono il motivo per il quale non giocavano, nonostante non mancassero di chiederlo al tecnico) è un uomo che soffre di una profonda mania di persecuzione e di un senso di sfiducia nei confronti di chi lo circonda. Detto così sembrerebbe il referto clinico di un paziente gravemente e seriamente disturbato. Non è questo il caso, ci mancherebbe, ma è un dato di fatto che Koeman veda nemici e elementi incapaci ovunque. E così, oltre a fare fuori tutti i giocatori che potrebbero essere (o esser stati) utili alla squadra (vedi Konrad, Collado, Demir – per far giocare il quale fu sacrificato il primo salvo poi giudicare Demir non più all’altezza, Riqui, Balde, Pjanic nella scorsa stagione, e l’elenco non è certamente esaustivo) Koeman si affida sempre agli stessi giocatori anche quando non sono nella loro forma migliore. E così ecco saltar fuori, dopo il clásico, che De Jong e Piqué avevano giocato con problemi fisici che certamente ne hanno minato il rendimento in campo, e aggravato gli infortuni. De Jong, in maniera definitiva poiché non è stato nemmeno convocato. Piqué è entrato nella lista, ma visto come lavora e ragiona Ronald Koeman, non escludiamo che il ragazzo possa ancora essere alle prese con l’infortunio. Sullo stesso filone anche Jordi, costretto a giocare con la febbre a 38 contro il Bayern Monaco perché il mister non si fidava di Balde, né di Dest.

Questo è Ronald – Mister Lamento – Koeman. Questo es lo que hay. Questo è l’incubo e la rovina del Barça.

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