TRA KOEMAN E RIQUI IL Camp Nou HA SCELTO RIQUI

Giuseppe Ortu Serra

Ieri pomeriggio, prima della partita che ha messo di fronte il Barça e il Levante, alla lettura delle formazioni, il pubblico presente ha chiaramente espresso il suo parere sulla diatriba che vede protagonisti Ronald Koeman e Riqui Puig.

Il brutto anatroccolo di Koeman, che diventerà cigno con un allenatore capace, competente e illuminato a dispetto della caparbietà del suo tecnico attuale che lo sta ostracizzando in tutti i modi da due anni a questa parte per chissà quale misteriosa ragione, posto che ogniqualvolta è stato utilizzato ha dato pienamente il suo contributo, riuscendo anzi, spesso, a cambiare il volto della gara e fornendo velocità di manovra, fantasia e football made in La Masia, ieri ha ricevuto l’endorsement dei soci e dei semplici tifosi presenti allo stadio. Gli stessi, invece, hanno espresso la loro chiara bocciatura sul tecnico dei Paesi Bassi.

Alla lettura delle formazioni c’è stata una ovazione al nome di Riqui, e una salva di fischi è partita dalle tribune al pronunciare il nome di Ronald Koeman. Il pubblico sta dalla parte del giocatore. La stampa, almeno quella verde, fresca e illuminata, pure. Sembra che il tecnico blaugrana sia rimasto solo, attorniato solo dalla sua corte di baroni della vecchia, stanca stampa che lo appoggia solo per partito preso. “Gli opportunisti” di cui parla Ronald – Mister Lamento – Koeman, sono quelli che stanno dalla sua parte. Tutti gli altri vivono sotto il riflesso di luce della verità.

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