CONFERENZA STAMPA DI KOEMAN in vista del levante tra futuro e infortuni

Giuseppe Ortu Serra

La conferenza stampa di Ronald Koeman in vista della gara contro il Levante era molto importante e interessante per vedere l’attuale allenatore del FC Barcelona alle prese con il fuoco di fila delle domande della stampa dopo il suo show delle “dichiarazioni spontanee” lette nell’ultima conferenza stampa che non ammettevano domande e contraddittorio con i giornalisti, e dopo il mancato show della sua squadra contro il Cadice. Era abbastanza ovvio che molte domande sarebbero state incentrate sul suo futuro e su Laporta. Incidentalmente sono stati toccati anche altri argomenti, come quello del recupero di Ansu Fati e delle difficoltà che l’infermeria piena sta apportando alla squadra.

La domanda è stata diretta come un fendente. Il presidente ha detto che il suo futuro non dipende dalla partita contro il Levante. Vuol dire che ha ancora fiducia in lei o è perché è già sentenziato? La risposta è stata degna del miglior politico. Usare le parole per non dire niente. “Il presidente è la persona più importante del club. Può parlare e commentare. Io continuo a fare il mio. Il resto non mi riguarda”.

Altro punto caldo è stato quello sul contrasto allenatore-giocatori sulle dichiarazioni rilasciate da Koeman nella conferenza stampa prima della gara di Cadice, dove aveva detto che sarebbe stato un successo se il Barça avesse conquistato le posizioni alte della classifica, e dai due capitani, Piqué e Sergi Roberto, che nel dopo gara avevano platealmente smentito Koeman. Gerard sostenendo “io non indosso la camiseta del Barça per arrivare terzo o quarto”, Roberto: “il Barça deve sempre giocare per conquistare la Liga”. Davanti alla stampa, Koeman ha fatto una sorta di retromarcia strategica nella risposta, dicendo di aver parlato con i due capitani e di essere d’accordo con loro, in generale. “Non ci sono differenti opinioni tra noi”, ha poi aggiunto.

Non gli è stata risparmiata nemmeno la richiesta di un commento sui nomi dei suoi eventuali sostituti, alla quale Koeman ha risposto dicendo che non può “dire molto” e che “tutto questo fa parte del nostro lavoro. Mi concentro solo su ciò che posso controllare”.

Altro argomento affrontato è stato quello di Ansu e del suo ritorno in campo. Recentemente convocato per la gara contro la formazione granota, Koeman è andato cauto in merito a un suo recupero totale e un utilizzo a tempo pieno. “Gli manca molto per tornare ai suoi livelli. Non si recupera in due partite” ha giustamente detto il tecnico blaugrana. “Dobbiamo aiutare il giocatore. Con lo staff medico dobbiamo essere prudenti. Riprenderà poco a poco. Giocherà max 15 minuti”.

Sempre in merito all’affollamento dell’infermeria, Ronald si è lamentato del fatto che l’assenza di quasi tutto il reparto offensivo sta creando enormi problemi al gioco della squadra. “Abbiamo necessità di avere giocatori con più goal. Ci costa molto creare occasioni da rete. È complicato. Ci mancano giocatori che giochino lungo le fasce e che vadano al centro”.

Infine uno sguardo sul calendario e sui tanti impegni ravvicinati di questo ultimo periodo. L’allenatore si è dichiarato allineato con Piqué per le sue dichiarazioni contro il notevole numero di gare con poco spazio per il recupero energetico, mentale e fisico.

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