Partita “trampolín” per il Barça a La Ceramica

Giuseppe Ortu Serra

Il Barça ha vinto in trasferta a Vila-real con due reti di Griezmann nel primo tempo che hanno ribaltato l’iniziale vantaggio del submarino amarillo. La rete dei padroni di casa, realizzata da Chukwueze al 27′ dopo una serie di occasioni da rete del Barcelona, avrebbe potuto indirizzare la gara verso la vittoria del Villareal. Con il risultato a favore degli uomini di Emery, il Villareal avrebbe potuto giocare sugli inevitabili sbilanciamenti del Barça, sempre più frequenti e spregiudicati con il passare del tempo e con il permanere, il risultato, a favore degli amarillios. Il pareggio immediato di Griezmann, invece, giunto appena un minuto dopo il vantaggio dei padroni di casa, ha scongiurato questa ipotesi. La raggiunta parità ha riequilibrato tutto e, per dirla con gli americani, all the bet are off. Scommesse annullate, tutto daccapo. Come se nulla fosse accaduto. L’immediato pareggio ha rasserenato il Barça che ha affrontato un’avversario forte, scorbutico, con esperienza in campo e in panchina, impegnato in una corsa a tre, con Real Sociedad e Betis, per il conseguimento del passaporto europeo della Europa League. Tre squadre per due posti in appena un punto: 49 e 50.

Quella di questo pomeriggio era certamente la partita più complicata di quelle che restano ancora da giocare, scontro diretto con l’Atletico alla quartultima escluso, s’intende. Il Barça ha iniziato bene, con un buon pressing alto e una buona velocità di esecuzione, è andato sotto, ha recuperato immediatamente ed è passato in vantaggio. Un primo tempo di eccellente fattura sia dal punto di vista tecnico-tattico che da quello caratteriale. Il raddoppio, valevole come rete del sorpasso, è stata realizzata ancora da Griezmann, autore di una bella e importante doppietta.

Nella ripresa, come lo stesso Koeman ha ammesso nel dopo gara, la squadra ha accusato la stanchezza ed è calata dal punto di vista fisico. Il Villareal ha aggredito sin dall’inizio ed il Barça è parso più incline al controllo della gara e del risultato che a mettere al sicuro il punteggio con la rete del 1-3. Alcuni degli uomini di Koeman non sono sembrati nelle migliori condizioni di forma, e non in pochi sono calati fisicamente. Messi e Pedri, per esempio, hanno abbassato i ritmi e sono entrati in modalità gestione pneumatici come si direbbe in Formula uno.

Nella seconda parte di gara il Villareal è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Manu Trigueros, autore di un intervento killer ai danni di Leo Messi. Era il 65‘; restava ancora da giocare gran parte della gara. Il Villareal ha mollato leggermente la presa, ma il Barça non ne ha approfittato per chiudere i conti, continuando a controllare la sfida, pensando, forse, che un avversario in inferiorità numerica sarebbe stato più semplice da contenere e gestire. In questa frazione gioco i blaugrana hanno avuto diverse opportunità per assicurarsi i tre punti in anticipo e un finale di partita meno complicato. Ma un pizzico di presunzione nelle conclusioni (De Jong, a tu per tu con il portiere avversario, invece che concludere forte a rete ha cercato una vaselina terminata a lato) e di deconcentrazione, oltre alle grandi parate di Asenjo, hanno lasciato la sfida in un binario di aperta competitività. Il Villareal ha cercato di trovare la rete del pareggio fino alla fine. Ter Stegen è stato fondamentale in uno dei suoi interventi, una parata con la gamba destra mentre stava andando giù dalla parte opposta. I cinque minuti di recupero sono stati al cardiopalma per la formazione blaugrana e per i loro supporters.

Il triplice fischio finale è giunto come la manna dal cielo. Essere riusciti a portare a casa tre punti, soffrendo contro un avversario forte, a La Ceramica, è stato un passo importante che avvicina Koeman e Soci alla vittoria finale.

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