Barcelona-Getafe 5-2 Invito a cena con briciole di paura.

Giuseppe Ortu Serra

Il Barça riesce a battere il Getafe con un po’ di sofferenza nella parte mediale e finale del secondo tempo, ma alla fine esce dal campo con i tre punti e con cinque reti a favore contro due del conjunto azulón di Bordalás. Un primo tempo giocato in una maniera spettacolare, con un Messi superlativo, autore di due reti e di una prestazione scintillante. Il 10 argentino ha trascinato la sua squadra nei primi 45 minuti con una condotta di gara che è il perfetto specchio del Barça dell’era Laporta. Da qualche mese a questa parte, il rosarino sembra ringiovanito di vent’anni. Fisicamente dimagrito e tirato a lucido, tecnicamente ha riacquistato velocità, voglia e ispirazione. Le due reti sono un capolavoro da incorniciare, come tutto il giuoco della squadra nel primo tempo.

Prima della rete di apertura, giunta all’8′, il 10 aveva colpito la traversa con un tiro al volo che ha rimbalzato sulla linea di porta per poi prendere il giro sbagliato per le sorti blaugrana. Tra le due marcature di Leo (la seconda realizzata con un sinistro dalla linea del fondo dopo un iniziale destro al volo che aveva colpito il palo), ci sono state due autoreti, una per parte, che hanno movimentato la gara e rimescolato, ogni volta, gli umori dei giocatori in campo e degli spettatori davanti ai teleschermi. Prima è stato il turno del Barça, con Lenglet che ha regalato il momentaneo pareggio del Getafe. Pallone che schizza addosso alla figura del 15 e che rimbalza impazzito in fondo al sacco. In una serata di gesti cavallereschi in campo, botte a parte tra le due contendenti, dopo il regalo del Barça agli azulones, Chakla, inteneritosi dal regalo ricevuto, si è sentito in dovere di sdebitarsi e ricambiare il favore. Così, in concorso con il proprio portiere, hanno confezionato e impacchettato il dono di ritorno. In possesso di palla, il 21 del Getafe ha deciso di fare un retro passaggio proprio nel momento in cui il suo portiere era totalmente impreparato a ricevere la palla e si trovava fuori posizione. Risultato: pallone che corre fuori controllo verso la rete del Getafe, con il portiere alla disperata rincorsa dello stesso. Palla in fondo al sacco e due a due nel marcador.

La ripresa, iniziata 3 a 1 in favore del Barcelona, ha visto una girandola di sostituzioni da ambo le squadre. Il Barça ha continuato a giocare meravigliosamente bene, ma accentuando eccessivamente l’elemento accademia a dispetto dell’effettività e della concretezza. Questo è stato l’errore del Barcelona nella ripresa. Poco prima della rete del Getafe che ha accorciato il risultato, spaventando i blaugrana e accendendo gli animi e le speranze degli ospiti che hanno iniziato a premere alla ricerca del miracoloso pareggio, la formazione di Koeman ha avuto una chiara occasione da rete con Ilaix, che con la porta spalancata davanti a sé, invece che concludere, ha cercato il tocco raffinato all’indietro verso l’accorrente Messi. Il Barça ha buttato al vento l’occasione, e così, poco dopo, è arrivato il calcio di rigore che ha riaperto la gara. A destra, senza più Roberto (al suo posto era entrato Trincao) e con Mingueza fuori posizione, Take ha affondato fino all’area di rigore e ha centrato un pallone sul quale Araujo ha cercato l’anticipo su Enes Ünal. L’intervento stato però sul piede del turco che è finito a terra colpito dal centrale blaugrana. L’azione è inizialmente continuata, salvo poi essere bloccata dall’intervento del Var che ha chiesto all’arbitro la in-field review. Calcio di rigore affidato allo stesso Ünal e rete del 3-2.

Koeman, mai visto tanto infuriato conto i suoi, rosso in viso e inferocito nelle movenze posturali sopratutto con Mingueza, ha fatto uscire il canterano dopo pochi minuti. Al suo posto Umtiti, autore di un ottimo finale di gara. Il Barça si è spaventato e la partita è cambiata. Potenza del momento psicologico che domina e governa le partite. Il Getafe ha iniziato a crederci; il Barça ha perso sicurezza e non è più riuscito a imbastire una azione offensiva degna di nota. Sul finale di gara, all’87‘, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Araujo è salito in cielo e ha staccato perfettamente di testa, incornando in rete per il 4-2 della sicurezza. Riacquisita la tranquillità dopo il goal che assicurava un cospicuo vantaggio, i blaugrana hanno trovato ancora la via della rete. Questa volta su calcio di rigore per fallo su Griezmann. E’ stato lo stesso francese a trasformare dagli undici metri il goal della manita e della vittoria. Tre punti fondamentali per la corsa alla conquista della Liga.

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