Il Settimo Sigillo di Leo Messi, Re di goal e assist

di Giuseppe Ortu

File:Lionel Messi vs Valladolid.jpg - Wikimedia Commons

La conclusione della Liga 2019-20 ha portato in dote a Leo Messi nuovi fiammanti record da esibire orgogliosamente nel suo palmares d’oro. Questa stagione non è giunta la terza Liga consecutiva per il FC Barcelona, ma nonostante le mille polemiche che hanno sconquassato il vestuario e il club blaugrana, Leo Messi è riuscito comunque a mettere in bacheca altri trofei personali. Tra questi il titolo di pichichi per la stagione 19-20. Il titolo di capocannoniere di Spagna è stato raggiunto con 25 reti in campionato, quattro più del suo rivale madridista Benzema. Si tratta della settima volta che il sei volte pallone d’oro è asceso al trono dei bomber di Spagna, battendo e superando ogni record precedentemente fissato. Il Settimo Sigillo di Leo Messi resterà nella storia del calcio come il film di Bergman ha segnato la cinematografia mondiale con la scena culto del cavaliere che gioca a scacchi con la morte.

Con questo titolo Messi si converte nel calciatore con più pichichi conquistati nella storia della Liga spagnola, superando Telmo Zarra, rimasto a quota sei. L’ex giocatore dell’Athletic Bilbao aveva ottenuto il suo storico risultato a cavallo degli anni 40 e 50. Per la precisione nelle stagioni 1944-45, 1945-46, 1946-47, 1949-50, 1950-51, 1952-53. Con questo nuovo conseguimento, Messi è l’unico, il solo, unico cannoniere di tutti i tempi del calcio spagnolo, conquistando, per l’ennesima volta, un’altra fetta di immortalità sportiva.

Se in Spagna nessuno come lui, l’argentino si è issato sul tetto anche dei cannonieri europei di tutti i tempi, raggiungendo lassù in cima, in vetta, il tedesco Gerd Müller, anche lui con sette titoli di capocannoniere della Bundesliga vinti nel corso della sua carriera. Il centravanti tedesco ha vinto la classifica dei cannonieri negli anni 1966-67 (28 gol), 1968-69 (30 gol), 1969-70 (38 gol), 1971-72 (40 gol), 1972-73 (36 gol), 1973-74 (30 gol), 1977-78 (24 gol).
Il settimo sigillo di Leo non è l’unico record conquistato. Come si sa i trofei non giungono mai soli. L’argentino è salito sul trono dei bomber per la quarta stagione consecutiva. Quattro anni di fila come l’ex madridista Hugo Sánchez, che tra il 1984-85 e il 1987-88 aveva ottenuto l’ambito riconoscimento.

Goals ma anche assist. In questa stagione non fortunata per il suo club, Messi ha battuto un altro primato. Si tratta del maggiore numero di assist nel corso di una stagione. Il record apparteneva al suo ex compagno di squadra Xavi che lo deteneva con 20 assistenze da rete. Con il passaggio per il goal di Ansu Fati contro l’Alavés, Leo, che aveva già raggiunto l’ex compagno nelle partite precedenti, lo ha ora superato, raggiungendo la ragguardevole cifra di 21 assist.

Il registro dei numeri di Leo Messi è in continuo e costante aggiornamento e ascesa. Numeri impressionanti che dimostrano quanto sia completo il rosarino. Cifre che continuano a stupire nonostante la classe inarrivabile del 10 blaugrana non dovrebbe più stupire nessuno. Eppure, nonostante ciò, continua a sorprendere. Un giocatore che nel corso della stessa stagione ottiene sia il record di realizzazioni che di assist dimostra quanto completo sia il suo bagaglio calcistico e quanto sia onnipresente sul campo di calcio. Bomber e rifinitore allo stesso tempo. Attaccante e centrocampista. Senza contare che, per via dell’infortunio ad inizio stagione, la Pulce ha perso le prime sei partite dell’anno. E c’è ancora chi si ostina a pensare che non sia il migliore calciatore della storia del calcio.  

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