Domani la Uefa decide sulla Champions League

di Giuseppe Ortu

Domani la Uefa si riunirà per decidere i possibili scenari che si presentano al fine della definizione del Caso Champions. La soluzione che sta passando è quella di posticipare l’Europeo al 2021 e allungare la stagione europea di Champions e Europa League, che sforerebbe nel mese di giugno. Come riprendere la competizione e quando? Questi saranno due dei quesiti che si discuteranno nella riunione al vertice di domani. Circa i tempi è ancora tutto fumoso. Nessuno, ad oggi, potrà stabilire il quando. Solamente il miglioramento della situazione di sviluppo e contagio del virus potrà stabilirlo. Non certamente un organismo politico, com’è quello della Uefa sebbene orientato nel mondo del calcio. Solo il virus stesso, alla fine, potrà mettere la bandierina su una data del calendario. Il virus e la ricerca medica. E sopratutto, il corretto, coscienzioso e scrupoloso atteggiamento dei cittadini di ogni paese europeo. Circa il come, questo è invece un aspetto su cui l’organismo del calcio europeo può decidere, sin da ora, le modalità di svolgimento alla ripresa dell’attività ufficiale. 

Ciò che serpeggia e filtra attraverso gli spiragli delle persiane della Uefa, come le scie assolate di luce fumosa che colpiscono come incandescenti lame l’intimità di una stanza, è che al termine degli Ottavi di finale, da giocarsi con la solita formula, Quarti e Semifinali si disputino in gara secca e sopratutto in un unico blocco di partite per evitare un non necessario allungamento dei tempi. L’eliminatoria a partita unica dovrebbe giocarsi in campo neutro o nello stadio di una delle due formazioni sfidanti, scelto attraverso un sorteggio. E’ ovvio che solo la prima delle due formule garantirebbe un regolare e imparziale svolgimento della competizione. Altro criterio potrebbe essere quello di giocare a casa della squadra più debole, sulla falsariga di ciò che accade nella FA Cup. Ma trattandosi di Quarti di Champions e non di un primo turno di Coppa di Lega, rischia di risultare estremamente arduo individuare l’avversario debole e svantaggiato. Il medesimo discorso è replicabile anche per la Europa League.  

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