FC Barcelona – Semedo e Messi danno i tre punti ad un Barça con poca intensità

Il derby della Catalunya tra Girona e Barcelona è andato ai blaugrana grazie a due reti, una per tempo, di Semedo e Messi. L’ambiente del Montilivi era carico di elettricità e di voglia di indipendenza. Dalla coreografia con la Senyera all’inno della Catalunya, Els Segadors, diffuso dalle casse acustiche dell’impianto, tutto era apparecchiato per una serata di gemellaggio e fratellanza. L’atmosfera, intrisa di magnetismo e di recriminazioni comuni, si è presto trasformato in un ambiente ostile per i blaugrana. Fischi e atteggiamenti poco amichevoli sugli spalti nei confronti di Piqué e Messi, hanno mutato l’ambiente in una accoglienza inaspettatamente nemica. La vendetta della Pulga, fischiato solo al Bernabeu fino ad ora, è stata di alta scuola. Vaselina sul portiere in uscita, 0-2, tre punti e tutti a casa. Dopo la coreografia del pre-gara, carica di valenza politica anti Madrid, questa partita, che nelle intenzioni di Tebas si sarebbe dovuta giocare a Miami, probabilmente non vedrà come palcoscenico la Catalunya per evitare una nuova manifestazione dell’orgoglio catalano.

Passando alla gara, il Barça ha superato l’ostacolo con fatica. La gara è stata giocata a ritmo basso e con scarsa intensità di gioco da parte del Barcelona, che nel derby catalano si è presentato con l’Once de Gala. Dopo gli esperimenti della Copa, che hanno consegnato ai tabellini una sconfitta che costringerà i blaugrana all’epica nel ritorno contro il Sevilla per restare nella competizione e rinverdire l’ambizioso record delle 5 Copas del Rey consecutive, Valverde ha presentato sul terreno di Montilivi la migliore formazione possibile. Nuovamente in campo dunque Messi, Suarez, Jordi, Vidal, Lenglet, Piqué e Busquets.
Anche i padroni di casa hanno sfoderato i loro migliori attori, così da contrastare il cammino vincente del leader della Liga.

L’inizio è stato invitante e di routine per il Barça, che ha preso in mano il pallino del gioco ed è passato al 9′ con il laterale destro. La squadra di Valverde ha pian piano perso intensità e protagonismo. Il Girona ha aumentato subito il ritmo, guadagnando in aggressività. Il Barça, invece, si è sfilacciato, perdendo il controllo della gara. Qualche distanza ballerina unite a alcune imprecisioni, hanno complicato il lavoro degli uomini di Valverde che sono apparsi insicuri in mezzo al campo e in difesa, rischiando in diverse situazioni di gioco. Coutinho, per l’ennesima volta visto in chiave involutiva, lontano dal vivo del gioco e senza nerbo, ha sprecato una ghiotta occasione, solo davanti al portiere, per raddoppiare e chiudere il primo tempo con un vantaggio più rotondo.

La ripresa si è aperta con il rosso sventolato a Espinosa del Girona per doppia ammonizione. Nonostante lo svantaggio sul risultato e nel numero di giocatori in campo, i rojiblancos hanno continuato a pressare e costruire pericolose occasioni da rete. Il Barcelona ha continuato a soffrire in mezzo al campo, incapace com’era di dominare la palla e la gara.

Al 59′ Valverde è dunque corso ai ripari, inserendo el dominador de la pelota Arthur al posto di Vidal. La partita è cambiata immediatamente. Il Barça ha ritrovato equilibrio e il possesso di palla grazie alla gestione della sfera organizzata dal brasiliano. L’ex Gremio ha gestito i ritmi della squadra, rallentando e velocizzando all’occorrenza.

Le occasioni per i blaugrana, in versione amarilla, sono iniziate a fioccare. Dopo 10 minuti è arrivato il raddoppio grazie ad una deliziosa vaselina di Messi sul portiere in uscita. Suarez per Jordi, assist centrale per Leo che, a differenza di Coutinho, ha depositato in rete con un delicato e meraviglioso tocco sotto.

Lo 0-2 ha tramortito i padroni di casa. Sono fioccate le occasioni per i blaugrana. Ancora Coutinho, sul filo del fuorigioco, ha mancato un’altra favorevole occasione davanti al portiere.

Con questo risultato il Barcelona continua la sua marcia in testa alla classifica e mantiene inalterato il vantaggio sulle inseguitrici, tutte vincenti sui rispettivi avversari.      

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