FC Barcelona – Messi l’Espai d’Animaciò del Barça

Si sta parlando molto in questi ultimi tempi della Messi dependencia nel Barça. E’ un po’ come una domanda retorica che non viene posta per avere una risposta ma come evidenza dei fatti. Come non dipendere dal miglior giocatore del mondo e della storia del calcio? E’ normale e anche naturale, dico io, essere legati a doppio mandato a Messi. Ed è altrettanto normale che quando Leo non è presente in campo il Barça risenta delle differenti prestazioni della squadra. Sarà un caso (e non lo è), ma a Sevilla finché Messi era seduto in panchina i blaugrana perdevano 2-0, e contro il Levante, nell’unica sconfitta della Liga, l’argentino non era stato nemmeno convocato. E’ altamente probabile che se fosse entrato anche solo nella ripresa, il Barça avrebbe chiuso questa Liga da imbattuto, stabilendo un record che sarebbe stato assolutamente impossibile da eguagliare. Un peccato, quello di Valverde, che brucia ancora tanto e che continuerà a disturbare i sonni di tanti nel mondo del barcelonismo.

La stessa cosi è stata vissuta anche nella gara di addio di Iniesta ieri notte al Camp Nou. Nel primo tempo senza Messi, il Barça ha svolto il compitino senza mai eccedere nelle giocate e nello spettacolo se non in rare eccezioni. Appena il 10 ha fatto il suo ingresso sul terreno di gioco la partita è cambiata. Non solo, è cambiata la squadra. All’improvviso si è animata, come se avesse appena subito una trasfusione di sangue che ha dato a tutti i giocatori in campo una linfa che fino a quel momento non avevano. Da quel momento la formazione di Valverde è ripartita in velocità creando il panico nella retroguardia avversaria. E’ stato solo un caso che non si sia arrivati alla rete del raddoppio. E’ incredibile come solo la presenza in campo di un giocatore possa trasformare tutti gli altri. Una iniezione di fiducia, di gioia di giocare, di grinta, che si è notata ieri notte allo stadio. E, oltre ai giocatori in campo, anche il pubblico si è animato, trascinato dalle giocate e dalle serpentine del giocatore indubbiamente più forte di tutti i tempi.  

Messi è più di un semplice leader della squadra. E’ come l’Espai d’Animaciò del Camp Nou. Ciò che può lui, nessun’altro può. La sua presenza in campo è avvertita anche dagli avversari che, all’improvviso, arretrano il baricentro di venti metri e perdono fiducia e sicurezza, consegnandosi quasi senza resistere alla squadra blaugrana. Che che ne dica Maradona, che continua ad insistere che Messi non è un leader. Solo i veri leader sono in grado di trasformare i tutti i giocatori in campo, un intero stadio e le sorti di una gara con la sua sola presenza in campo.     

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