Il miracolo di Valverde. Equilibrio con il poker d’Assi

Laddove Luis Enrique fallì, Valverde ha fatto centro. Anche questa è la differenza tra i due tecnici. Una differenza non da poco. Trovare un equilibrio tattico tra i reparti pur con tante forze offensive schierate assieme. Sabato, nella partita contro il Girona, Valverde ha messo in campo, contemporaneamente, il Poker d’Assi tanto agognato questa estate. Messi, Suárez, Coutinho e Dembélé sul terreno di gioco nello stesso istante. Una squadra dal potenziale offensivo straordinario, eppure equilibrata al tempo stesso. L’alchimia tattica che a Luis Enrique non gli riuscì di trovare con la MSN.

Certo, una singola partita è un esame ancora poco probante, ci vorranno altre prove prima di poter dire Bingo! ma la squadra, alla sua prima uscita con questa conformazione, ha dato tutte le risposte positive che il tecnico si aspettava e che chiedeva alla squadra.

La prova positiva contro il Girona è dovuta anche allo spirito di squadra, di sacrificio e di abnegazione di tutti i componenti dell’undici che è sceso in campo sabato scorso. Il 4-4-2, con Coutinho e Dembélé schierati sulla linea dei centrocampisti, offre ampie garanzie di copertura e azione offensiva che si possano richiedere per offendere con efficacia e non rischiare le imbarcate a la contra tipiche delle stagioni marchiate MSN.

Ora il calendario mette il Barça davanti ad un mini tour de force, con la trasferta a Gran Canaria giovedì e la partita casalinga contro l’Atletico del Cholo in quella che sarà la vera finale della Liga 2017-18.

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