Dembélé out Alternative tattiche a disposizione di Valverde

Con l’assenza di Ousmane Dembélé fino al 2018 Valverde dovrà lavorare in chiave tecnico-tattica per la sostituzione del francese. Il tecnico Blaugrana ha sostanzialmente tre strade.

Le alternative tattiche

La pista numero uno porta a Deulofeu. E’ la sostituzione più naturale e scontata. In questo modo non subentrerebbero stravolgimenti tattici, ma si avrebbe esclusivamente il ricambio di una pedina con un’altra. Il buon Gerard ha dimostrato in questo inizio di stagione di essere sul pezzo e di sfruttare al meglio le occasioni che gli sono state concesse. Dall’inizio dell’anno agonistico Deuolofeu ha sbagliato solo la Supercoppa contro il Madrid. Per il resto ha collezionato prestazioni più che lusinghiere. Ha mostrato buona velocità, insistenza, propensione al sacrificio e fisicità. Da quando aveva lasciato il Camp Nou, agli albori dell’avventura Luis Enrique, il ragazzo è cresciuto notevolmente. Le esperienze in prestito al Sevilla, Everton e Milan lo hanno forgiato e costruito bene a livello caratteriale. La fase di copertura, anello debole della sua attitudine calcistica, elemento che aveva portato al taglio da parte di Lucho, ora è acquisita e fa parte del suo bagaglio professionale. Deulo è un calciatore che non molla mai, e questa sua caratteristica è già stata fruttifera di marcature per la sua squadra. Non ultimo, il recupero del pallone nella partita contro il Getafe che ha permesso a Sergi R. di inserirsi in area e servire la palla per il goal del pareggio a Denis. La domanda, tuttavia, è una. Riuscirà il ragazzo ad avere la continuità necessaria per garantire la posizione da titolare nell’attacco del Barça? Se prima doveva disputarsi la maglia con Dembélé, ora il fatto di non avere rivali potrebbe finire per fargli accusare un istintivo e inconscio calo di tensione e, di conseguenza, di prestazioni.

Il 4-2-3-1

Oltre alla soluzione più naturale rappresentata da Deulofeu, Valverde può percorrere la strada di un cambiamento tattico. Inserire Paulinho in pianta stabile nel centrocampo Blaugrana. Nella Seleçao il brasiliano del Barça gioca in un centrocampo a tre, in posizione centrale o interno destro. Il Barça senza Dembélé potrebbe schierarsi con il 4-2-3-1. I due mediani potrebbero essere Rakitic e Busquets e i tre avanti a loro Paulinho, Messi, Iniesta, con Suarez prima punta che tende a spostarsi a sinistra per permettere gli inserimenti da falso 9 della Pulce.

Il 4-4-2

Ulteriore alternativa al modulo con Deulofeu potrebbe essere un più classico 4-4-2. Esso non rientra nel Dna Barça, ma Valverde potrebbe proporlo in alcune circostanze. In questo caso nel centrocampo a quattro giostrerebbero Rakitic, Paulinho, Busquets e Iniesta. L’attacco sarebbe affidato ovviamente a Suarez, più avanzato rispetto ad un Messi insignito della licenza di combinare guai.

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