Gran Barça, goal 502 di Messi e primo di Masche

Un grande Barça ha affrontato, colpito e affondato l’Osasuna. La formazione Blaugrana è scesa in campo con molte rotazioni. Digne in difesa, André Gomes a centrocampo, Denis, Paco Alcácer e Arda davanti. Panchina di lusso con Jordi, Umtiti, Sergi Roberto, Suarez e Iniesta. La partita si è aperta con la celebrazione del 500esimo goal in maglia Blaugrana. Un grande striscione esposto nella grada, insieme ai cori Meeeessiiii Meeeessiiii, hanno commemorato l’evento. Il primo tempo è stato giocato in scioltezza. Da ricordare soprattutto per il goal numero 501 di Messi che ha rubato palla a centrocampo con un sombrero e si è involato solitario verso la porta avversaria. Si è portato avanti la palla di testa, si è sollevato il pallone con il destro e nonostante un tocco involontario con il ginocchio ha rimediato accorciando il passo  e superando l’estremo difensore con un pallonetto. Con il medesimo stile aveva realizzato il suo primo goal nel Barça. Con la vaselina aveva segnato il primo goal della sua carriera con questa maglia, e con il pallonetto ha superato il muro dei 500. Rete meravigliosa. Il 2-0 è arrivato al termine di una bella azione in velocità conclusa da un bel destro di piatto di controbalzo di André Gomes. Una boccata di ossigeno per un giocatore che ha avuto un impatto con la maglia del Barça che dire difficoltoso è eufemistico. Il ragazzo triste non è riuscito a gioire veramente neanche in questa occasione. L’anima portoghese, l’anima del fado, è realmente radicata in lui. 

La ripresa è iniziata con un calo di ritmo e concentrazione dei ragazzi di Luis Enrique. Ne ha approfittato l’Osasuna per realizzare su punizione il goal del 2-1 e mettere pressione e inquietitudine in casa Barça. Nella punizione di Torres al 48′, Ter Stegen ha calcolato male la traiettoria anticipando il movimento nel lato sbagliato. Conclusione. Palla a destra, portiere a sinistra e partita riaperta. Il Barça ha sbandato per alcuni minuti vivendo antichi fantasmi. In questa Liga, un po’ come il Liverpool in Premier, i risultati negativi che hanno complicato la stagione liguera, sono giunti proprio contro le piccole. L’Osasuna ha anche avuto la palla del pari, ma questa volta Ter Stegen ha messo i pugni sulla conclusione potente di Torres. Eravamo al 52′. Da quel momento il Barça si è ripreso e ha riniziato a prendere il pallino del gioco. La terza rete Blaugrana, messa a segno da André Gomes, doppietta per lui, ha rasserenato gli animi. Ristabilito il margine di sicurezza, e allontanato il pericolo, la squadra ha deciso di non rischiare più. Ha spinto quindi sull’acceleratore. Da lì, la partita è diventata uno show del Barça. Si è rivista la squadra del Clasico, una squadra affamata che vuole sbranare l’avversario. Da lì, tutto è arrivato come naturale conseguenza: il 4-1 di Messi, doppietta e rete numero 502 per lui, il 5-1 di Paco Alcácer e il 6-1 di Mascherano. La rete del jefe merita un’approfondimento. Giunta su rigore (fallo su Denis) ha caratterizzato il primo goal del giocatore in maglia Blaugrana da quando veste questa camiseta. Primo goal in sette anni di militanza. Bello il gesto di Rakitic che al fischio dell’arbitro ha preso la palla in mano e lo ha consegnato al compagno. A quel punto è scoppiata l’ilarità tra i giocatori che componevano la panchina. Mascherano non ha fallito l’occasione. Con un destro potente, centrale e sotto la traversa, ha segnato il suo piccolo grande record. Il goal, tra l’altro, ha coinciso con la rete numero 100 della squadra in Liga e numero 500 del Barça di Lucho. Un goal dal triplice grande significato quindi. Un goal da consegnare davvero alla storia del Club. La doppietta di Paco Alcácer, che ha realizzato il 7-1 con un dribbling sul portiere in uscita, ha chiuso un secondo tempo spettacolare ricco di occasioni da rete e giocare spettacolari. Un grande Barça che mantiene il liderato in classifica e intatte le speranze di conseguire il terzo titolo consecutivo in Liga.

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