UN BARÇA DA PUNTO ESCLAMATIVO NE FA TRE AL SANCHEZ PIZJUÁN

Giuseppe Ortu Serra

Il tre a zero al Sanchez Pizjuán di Sevilla non lascia spazio per molti commenti. Il Barça ha vinto bene, chiaramente, con merito. Il punteggio sarebbe potuto essere molto più ampio a favore della formazione guidata da Xavi senza che qualcuno avesse potuto sollevare la manina per eccepire qualcosa. Una grande squadra, un grande gioco, un attacco bomba con un trio temibilissimo (Raphinha, Lewa, Dembélé), un centrocampo semplicemente eccellente e una difesa robusta e sicura. Quella del Barça è stata una grande partita disputata in un campo difficile come il Sanchez Pizjuán di Sevilla. Contro la formazione rojiblanca, il Barça ha mostrato di che pasta è fatto. Gli andalusi arrivavano da due sconfitte e un pareggio nelle precedenti tre partite, perciò la gara presentava un coefficiente di difficoltà ancora maggiore del normale.

Il Sevilla ha iniziato la gara con il fuoco in corpo, con gran forza fisica, velocità e aggressività. Ha condotto la partita nei primi minuti, tenendo il possesso della palla e creando una grandissima occasione con Rakitic. L’ex Barça, che ha ricevuto da Isco, si è presentato solo davanti a Ter Stegen. Il tedesco si è esibito in una spettacolare parata nell’uno contro uno con il suo ex compagno. Una smanacciata salvifica che ha mantenuto la sfida sullo 0-0. Scampato il pericolo, la squadra di Xavi ha iniziato a prendere possesso del campo e della gara. Il match è così girato. Gli extremos hanno iniziato a pungere in velocità, aprendo la difesa avversaria in due. Lewandowski, dalla fascia centrale del campo, ha dato il colpo di grazia.

La rete di Raphinha, giunta al 20′, ha poi chiaramente indirizzato la sfida. Il merito della marcatura è certamente del polacco, che in occasione di una ripartenza di Dembélé si è presentato in area davanti al portiere, lo ha superato con una vaselina respinta sulla linea dalla difesa, ma ribadita in rete di testa dal brasiliano che aveva seguito l’azione.

Con il vantaggio il Barça ha definitivamente decollato, prendendo il volo e facendo sua la partita. Al 35′ la rete dello 0-2. Marcatore LewanGolski, autore di un goal magistrale. Stop di petto in area di rigore su cross di Koundé e girata al volo. Applausi! Il Barça ha continuato a giocare, pressare e correre, non arrivando mai a rischiare in difesa. L’esibizione dei blaugrana è proseguita anche nella ripresa, aperta con una occasione per Lamela (salvata in angolo da Eric) e suggellata dalla terza rete blaugrana. Autore Eric, che ha chiuso con un destro ravvicinato da centro area una sponda – assist di testa di Koundé, appostato nel secondo palo. L’azione era nata da un cross da destra di Raphinha. Anche questa rete, come da manuale. Cross da destra sul secondo palo, sponda di testa verso il centro e palla in rete.

Il Barça non si è assolutamente fermato, anzi ha continuato a giocare come se si fosse sullo 0-0, con Xavi che dalla sua area tecnica caricava e soffiava sulla squadra come se stesse ravvivando il fuoco del camino. Il messaggio era chiaro. Mai rilassarsi; mai accontentarsi. Lewandowski voleva segnare la sua terza doppietta consecutiva, dopo quelle contro la Real e il Valladolid. Non ci è riuscito, anche se ci è andato molto vicino al 62′ con un tiro in spaccata volante che ha costretto il portiere Bono a superarsi in istinto e a deviare la palla a fil di palo. Il polacco ha lasciato il campo, sostituito da Xavi (mercoledì c’è l’esordio in Champions contro il Viktoria Plsen) al 73′. Al suo posto è entrato Ansu. Il ragazzo non è stato protagonista della sua migliore partita. Gli è costato parecchio ad entrare in partita e ha sbagliato molti palloni. Oltre ad Ansu, e prima di lui, sono entrati anche De Jong e Ferran. Il primo per Pedri, il secondo per Dembélé. L’uscita dal terreno di gioco del francese e del polacco hanno spento la squadra in chiave offensiva. Né Ansu, come detto, né Ferran, sono stati in grado di emulare coloro che gli avevano fatto posto.

Il Barça c’è ed è un’altra cosa rispetto alla formazione volenterosa, ma poco più, della scorsa stagione. Questa squadra, che oggi mancava dei due laterali titolari (Bellerin e Marcos Alonso), ma Balde si è confermato alla grande sulla sinistra, è una formazione completa e forte in ogni reparto. I numeri (terza vittoria consecutiva, 11 goal fatti, 1 subito, terzo clean sheet consecutivo), il gioco, le occasioni create e la qualità dei singoli giocatori fanno sgranare gli occhi e permettono di sfregarsi le mani per una stagione che inizia a dipingersi come estremamente interessante e degna di attenzione.

One thought on “UN BARÇA DA PUNTO ESCLAMATIVO NE FA TRE AL SANCHEZ PIZJUÁN

  1. Come accennavi te Giuseppe, in una partita come questa non c’è molto da commentare, ma possiamo dire che, sicuramente, “El llorón” (Il piangiolone) Lopetegui potrà oggi praticare il suo sport preferito, vuol dire, piangere !! Sicuramente, come il Barsa i primi 15 minuti non ha giocato bene, avrà pensato che il Sevilla poteva farcela invece appena il Barsa è riuscita a organizzarsi si è appropiata del mediocampo e li la musica è cambiata ed è andata così durante tutto il primo tempo che è finito col Barsa vincendo 2 a 0 col goal di Rafinha grazie a un capolavoro di Lewy e goal di Lewy dove ha potuto dimostrare, un’altra volta, la sua qualità. Penso che “El llorón” all’inizio del secondo tempo avrà alimentato qualche speranza perché il Barsa, nuovamente, non era partita bene, ma alla prima scappata Eric García ha segnato è le aspirazioni di Lopetegui si sono sciolte come neve al sole. Partita, come disse Rafinha, molto difficile e bisognarebbe aggiungere con troppe
    falte dure ma questo grazie all’arbitro che diverse volte ha chiuso un occhio e non precisamente a favore del Barsa. Bisogna lavorare per togliere questo brutto vizio di complicarsi
    la vita perdendo palloni senza necessità, bisogna lavorare pure sulle imprecisioni di certi calciatori come disse Xavi accennando a Dembelé e bisogna anche lavorare sui tiri con la barriera ora che lo specialista che avevamo è andato via. Buona partita, intense e come ha puntualizzato Xavi : La squadra sta passando per un buon momento e lo dobbiamo approfittare !!

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