XAVI: “SIAMO IL BARÇA E DOBBIAMO GANAR, GANAR, GANAR”

Giuseppe Ortu Serra

La conferenza stampa di Xavi alla vigilia della partita contro il Betis ha visto il faro puntato contro la doppia sfida, liguera contro la formazione andalusa, e di Champions contro il Bayern Monaco. Due partite importanti. La prima, in casa in campionato, è gara da vincere per cercare di accorciare il terreno e le distanze con le battistrada della classifica. A maggior ragione dopo che nei giorni scorsi il Madrid ha vinto il recupero della nona giornata di campionato contro l’Athletic Bilbao e si è portato a distanza siderale: 36 punti con una partita in più della formazione blaugrana. Un più 13 che fa tremare le gambe. In ottica quarto posto, la situazione è diversa, giacché il divario si riduce di 5 punti dal Sevilla e di 6 dalla Real Sociedad. La seconda partita, ancora più importante, è quella che vedrà di fronte Bayern Monaco e Barcelona nella nottata di mercoledì 8 dicembre. Clima natalizio, ma spalti deserti per via della quarta ondata di Coronavirus che sta affliggendo la Germania. Circostanza certamente favorevole ai blaugrana che possono spazzare l’effetto Allianz Arena, anche se l’incontro è comunque questione da Mission Impossible.

Xavi ha spaziato nel fare il punto della situazione davanti alla stampa. Oltre che delle due gare, ha parlato anche della recente assegnazione del Pallone d’Oro, maschile e femminile, e del Premio Kopa (miglior under 21 del mondo) assegnato a Pedri. Ma non solo, il tecnico blaugrana ha anche affrontato lo spinoso argomento Dembélé, oltre a parlare di Ansu e del suo impiego in vista della sfida decisiva di Monaco di Baviera.

Xavi ha le idee assolutamente chiare in merito a ciò che attende il Barça: “Somos el Barça” ha detto. “Siamo il Barça e dobbiamo ganar, ganar y ganar; vincere, vincere e vincere”. Non ci sono alternative o altre strade. E non certo perché la situazione contingente costringe il Barça a cercare di vincere tutti gli incontri che lo attendono per motivi di ritardo in classifica. Piuttosto perché è lo stile Barça. E lo ha spiegato: “Il Barça aspira a vincere tutto. Sempre. Il tempo ci dirà dove saremo e per quali titoli potremo competere, ma qui non vale pareggiare o perdere. Il calcio è così. Siamo una squadra fatta per competere. Le pagelle si stileranno alla fine della stagione”. Meraviglia di una mentalità vincente. Quella che ha latitato a queste latitudini da quando Luis Enrique aveva lasciato la panchina del Camp Nou.

Xavi preferisce affrontare un avversario alla volta. E così, quando gli è stato chiesto del Bayern, ha preferito mettere l’accento sulla partita contro il Betis, la prima in calendario. “Non guardo più in la di questo fine settimana. Per noi ogni partita è vitale. Non possiamo regalare nulla”. In merito alla sfida dell’Allianz Arena, Xavi ha scartato totalmente l’utilizzo di Ansu. “Ansu è un giocatore importantissimo per noi. Già in passato abbiamo perso dei giocatori per aver anticipato i tempi di recupero e averli fatti giocare prima del tempo. E così li abbiamo persi per un maggior numero di partite. Ansu non giocherà contro il Bayern”.

Argomento Dembélé. Xavi, nonostante Sissoko, l’agente del giocatore, stia ponendo in essere delle misure dilatorie per giungere alla scadenza di contratto, come un buon avvocato allunga i termini processuali al fine di giungere alla prescrizione del reato ascritto al proprio assistito, continua a mettere il francese al centro del villaggio, vale a dire al centro del progetto. “E’ un giocatore importantissimo. E non è solo una questione economica, bensì di progetto sportivo. Continuo a credere che possa essere il miglior giocatore nel suo ruolo. Ha un potenziale enorme”. Il suo tecnico ne ammira le doti calcistiche, ma anche quelle caratteriali e dell’impegno. Cosa incredibile solo a pensare al Dembélé che abbiamo imparato a conoscere al Barça. “Spero che la pianificazione finisca per appianare la situazione. Lui voleva sentirsi voluto, amato, e così sarà”. Parole che non dovrebbero farlo dubitare un attimo di più sul rinnovo del contratto con il Barça. Se Ousmane cercava un allenatore che credesse in lui e puntasse su di lui, beh, adesso è certo che lo ha trovato. E se il ragazzo, come ne è certo Xavi, ha margini di crescita, non esiste miglior allenatore per evidenziare e portare in superficie gli stessi. Adesso la palla è nel campo suo e del suo procuratore. Spetta a lui decidere se abbracciare la carriera sportiva o fare crescere il patrimonio.

Xavi ha avuto parole anche per altri suoi calciatori; come De Jong “giocatore intrasferibile”. Frasi dolci sono state rivolte a Sergi Roberto. Ricaduto nell’ennesima lesione, dalla quale potrà uscire solo attraverso il ricorso alla chirurgia e dopo molti mesi lontano dai campi di gioco, Xavi ha messo in evidenza il suo atteggiamento di amore verso il club. “È stato più di un anno senza essere al 100% per aiutare il club, ma non si è mai tirato indietro, non si è mai negato”. In merito a Dest, el de Terrassa ha annunciato che sarà disponibile per la sfida al Betis“. Xavi si è mostrato estremamente soddisfatto dei suoi ragazzi, dichiarando che sono talmente calati all’interno dello spirito di squadra che “devo frenarli perché vorrebbero giocare nonostante i problemi fisici”.

Ovviamente non poteva mancare il tema Pallone d’Oro nella conferenza stampa del tecnico blaugrana. Felice per Messi: “È il miglior giocatore del mondo e della storia del calcio. Sono d’accordo con Pep. Non può mai essere immeritato un Pallone d’Oro assegnato a Leo. È una questione di giustizia calcistica. Anche Lewandowski lo avrebbe meritato, come in passato è capitato a me e a Andres. Non bisogna prendersela, perché non è mai immeritato che diano il Pallone d’Oro a Leo“.

Stupito da Alexia: “il suo livello calcistico è impressionante. Abbiamo una buona relazione di amicizia. Sin da giovane si vedeva che era molto professionale. Lei ha fatto la storia.

Ammirato da Pedri, del quale ha messo in evidenza la sua maturità dentro e fuori dal campo, espressa anche dall’invito a cena di tutta la squadra per festeggiare il Premio Kopa.

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