Seconda amichevole del Barça e esordio di Memphis

Giuseppe Ortu Serra

Seconda amichevole del Barça della stagione. Questa volta, dopo l’esordio assoluto celebrato contro il Nastis Tarragona alcuni giorni fa, con reti di Manaj, tripletta e Collado, i blaugrana hanno affrontato il Girona, squadra di maggior livello che ha sfiorato il ritorno in Primera alla fine della scorsa stagione perdendo la finale per l’ascenso. Dalla Segunda B alla Segunda, il passo è stato evidente. Il Girona è squadra di tutto rispetto che conta tra le sua fila giocatori certamente più preparati e forti rispetto al Nastic. Stuani, Samuel Saiz hanno mostrato di avere migliori capacità de los de Tarragona. Il Barça ha vinto per 3-1 in una partita caratterizzata per i calci di rigore. Vantaggio blaugrana su rigore trasformato da Piqué, anche se il portiere avversario, che aveva intercettato il pallone, ha poi pensato bene, con un movimento scomposto della mano di richiamo, di metterlo dentro la sua stessa porta. Il raddoppio è giunto su azione finalizzata da Manaj poco prima di aver dovuto lasciare il campo per un infortunio. L’attaccante del B, alla sua quarta marcatura, ha messo in rete una splendida azione corale della squadra, aperta da Riqui, ottima la sua partita sopratutto nella prima parte di gara, e decisa da un tocco sottoposta del numero 19. Il Girona ha accorciato le distanze dal dischetto con Saiz con una bella esecuzione alla Panenka per fallo di mano di Nils Mortimer. Sempre su calcio di rigore è giunta anche la marcatura che ha definitivamente risolto la sfida. La rete è stata siglata da Memphis Depay, subentrato al 42′ a Manaj.

Nei primi 45′ hanno giocato Inaki Pena, Dest, Piqué, Umtiti, Balde, con Piqué a destra e il francese a sinistra. Roberto, Nico Gonzales e Riqui a centrocampo. In attacco Demir a destra, Manaj nuove e Nils Mortimer a sinistra. I blaugrana hanno fornito una buona prova, sopratutto grazie a Dest, Balde, Riqui e Nico Gonzales nel ruolo di pivote alla Busquets. La luce è sempre stata accesa dal numero 12, dai cui piedi sono passate tutte le azioni più importanti e pericolose della squadra.

A differenza della prima partita stagionale, nella quale Koeman aveva mandato in campo quasi solo canterani e giocatori del Barça B (sopratutto nella ripresa contro il Nastic aveva giocato il filial al completo), nel secondo tempo i cambi sono stati caratterizzati per l’ingresso di alcuni dei pesos pesassi della squadra. Griezmann, Pjanic, De Jong, Lenglet hanno fatto certamente sentire il loro peso, dando una evidente quadratura e consistenza al centrocampo e di conseguenza a tutta la squadra. E’ stato un peccato non aver visto Riqui insieme a Pjanic e a De Jong. Speriamo che Koeman non voglia privarci di questo piacere nelle prossime amichevoli. Pjanic è stato autore di una prestazione egregia. A suo agio nel centrocampo a tre, ha dialogato e distribuito il gioco da maestro. Davvero un mistero che non abbia praticamente mai giocato nella scorsa stagione. Questo è uno dei tanti aspetti negativi della stagione passata di Ronald Koeman. Gli occhi di spettatori e critica erano puntati ovviamente su Memphis al suo esordio assoluto in maglia blaugrana. Un buon inizio gara nei minuti finali di primo tempo e una buona ripresa. E’ scattato, ha dribblato, ha tirato e si è inserito bene. Gia detto di Pjanic, la partita di Griezmann ha invece un giudizio sospeso. Ha sì calciato in porta e offerto una buona palla in area dalla sinistra a Depay al centro dell’area, ma la sua è stata una prestazione in linea con quelle dello scorso anno. Ti lascia sempre l’idea che potrebbe fare molto di più e alla fine della gara, tirando le somme, in mano rimane davvero ben poco. Una presenza… impalpabile. Quasi uno spreco.

Il 31 a Stoccarda, alle ore 18:00, Stadio Mercedes Benz Arena, aumenterà ulteriormente il livello dell’avversario e il tono della sfida.

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