FC Barcelona – Un Coronavirus come alleato

di Giuseppe Ortu


Non tutti i mali vengono per nuocere, recita un vecchio adagio. Per il FC Barcelona la pandemia del coronavirus può comportare più vantaggi che svantaggi dal punto di vista sportivo. Forse una occasione unica. Non ci credete? Restate con noi e cercheremo di convincervi.

Il rinvio delle competizioni permette al Barça il recupero insperato di Suarez. Senza lo stop alle competizioni il churruaavrebbe saltato tutta la stagione. Forse sarebbe potuto rientrare per le ultime due partite stagionali. In questo modo invece, con la data di ripresa della stagione sportiva ancora in alto mare e legata alla fine della pandemia, di cui giornalmente si vede allontanare sempre più la sua sconfitta, il Pistolero può riprendere il suo posto in squadra praticamente sin dalla ripresa del campionato e della Champions. Per Setién una manna dal cielo, visti gli enormi problemi che ha dovuto affrontare la sua squadra in questa tormentata stagione. Infortuni a ripetizione in ogni settore della rosa, ma specialmente in attacco, ne hanno complicato non poco il cammino e i risultati. La crisi di gioco e le performance altalenanti sono causati anche dalle assenze eccellenti di Suarez e Dembélé. L’uruguayano ha disputato la sua ultima partita in blaugrana nel derby contro l’Espanyol all’ultima di andata. Il francese, infortunatosi in Champions contro il Dortmund, è stato a disposizione in appena sei partite di campionato e quattro di Champions. Praticamente un giocatore in meno in questa stagione. Il peso dei due assenti sono stati basilari nel calo evidenziato quest’anno, certamente condizionato dalla minore pericolosità sottoporta e da una netta sforbiciata nel numero delle reti. Anche Messi ha risentito dell’assenza del suo socio. Il Re Sole è eccessivamente isolato in attacco. L’aiuto gli sarebbe dovuto giungere da Griezmann, ma il giocatore della Saona e Loira non ha fornito il contributo sperato in termine di computo reti e movimenti a liberare spazi per l’argentino. Senza Suarez e Dembélé si è dovuto ricorrere al 17enne Fati e successivamente, al mercato straordinario per acquistare Braithwaite dal Leganés. Ma con tutto il bene che si può dire di loro, i titolari infortunati sono altra cosa. Adesso il virus può ridare verve e vitalità all’attacco blaugrana. Più lontano sarà la ripresa dell’attività agonistica, maggiori saranno le possibilità di vedere Suarez in campo dalla prima partita.

Altro fattore di cui può beneficiare il Barça da questa sosta forzata è il fattore preparazione fisica. Abbiamo sempre messo in evidenza che la squadra quest’anno è deficitaria dal punto di vista atletico. Saltata la preparazione fisica per ciò di cui abbiamo sempre parlato nel corso della temporada, i blaugrana hanno pagato a caro prezzo il peccato originale della Junta Directiva nella pianificazione della campagna in corso. Con ritmi medio-bassi il Barça ha sempre gestito bene le partite. Ma quando il tono agonistico e fisico è salito di livello la squadra ha pagato pesantemente, lasciando sul terreno di gioco punti importanti e una sensazione di estrema precarietà atletica. Questa sosta ora rimette tutto in gioco per tutte le compagini coinvolte nelle varie competizioni: Liga e Champions. Come si dice negli Usa: bets off, scommesse cancellate. Tutti ripartono da capo. Chi era in forma smagliante dovrà riprendere da zero dopo più di un mese senza allenamenti. Squadre come il Liverpool, anche se già fuori dalla Champions, le altre inglesi ancora in corsa, o come Atletico e Madrid, certamente più forma del Barça, adesso non potranno più puntare su questo elemento come discriminante dei valori in campo. Con ritmi più bassi e minor intensità, il Barcelona potrà certamente dire la sua con molte più chance di successo in questa parte finale della stagione. Di colpo, grazie al coronavirus, il Barça può tornare protagonista in Spagna e Europa, puntando a ganarlos todo.

Ciò che la forza maggiore tolse alla squadra nel 2010, con l’eruzione del vulcano Eyjafioll che costrinse l’undici blaugrana a viaggiare in pullman da Barcelona a Milano, con conseguente calo fatale delle prestazioni fisiche e mentali nella sfida contro l’Inter di Mourinho, il coronavirus quest’anno gli può restituire. Per la serie dei corsi e ricorsi storici. 

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