FC Barcelona – Il Natale di Messi cinquantenario. Vittoria sotto l’albero

di Giuseppe Ortu


E sono 50. Altri 50! Per il nono anno consecutivo il Genio di Rosario, il sei volte Pallone d’Oro, ha raggiunto la quota siderale di 50 reti realizzate in un anno solare. Quella contro l’Alavés era l’ultima gara dell’anno (la Liga riprenderà la stagione direttamente nel 2020, il 3 gennaio). Messi aveva un bottino di 49 reti realizzate nel 2019; non male, si direbbe con un moto di ironia. Non per lui. Messi, che ci abituato a rendere ordinario lo straordinario, senza la rete di questa sera avrebbe interrotto una striscia da Guinness dei primati: quella delle annate solari con 50 o più reti siglate. Sarebbe stato una disdetta se non fosse riuscito nell’impresa. Dopo la tripletta contro il Mallorca, il 10 è rimasto per due sfide senza vedere la porta (Real Sociedad e Madrid). A 49 goal, questa era l’ultima occasione per aumentare ancora il suo libro dei traguardi irraggiungibili. Lo ha fatto di nuovo, battendo un altro record. 50 reti nel 2019; dalla prima contro il Girona a Montilivi del 27 gennaio al 21 dicembre, l’apertura e la chiusura del cerchio costituito da 50 marcature. La rete dell’argentino è arrivata nella ripresa, sul risultato di 2-1 per i blaugrana.

La gara era iniziata con una grande prima parte dei ragazzi di Valverde. Buona la lettura e l’interpretazione della gara, gli azulgrana sono passati in vantaggio con Griezmann, sempre più a suo agio nel tridente e integrato nella squadra e negli schemi di gioco. Per il francese si è trattata della settima rete in questa prima avventura al Barça. Il raddoppio porta la firma di Vidal. Il cileno, che molte voci di mercato danno come possibile partente verso l’Italia, sponda Inter, ha disputato la gara da titolare dopo 5 partite dispute tutte da subentrante. Vidal ha giocato tutti i 90′, un chiaro messaggio di Valverdeal giocatore e alla directiva circa l’importanza che il ragazzo riveste per l’allenatore blaugrana. Lo stesso Arturo ha manifestato il suo pensiero in occasione dei festeggiamenti per il goal. Con ampi e plateali cenni ha mostrato a tutto il Camp Nou la sua intenzione, e volontà, a restare a Barcelona. Con questo, sono già 5 i goal del centrocampista in questa metà stagione, già superiori a quelli messi assieme nel corso di tutta la sua prima temporada a Can Barça. La rete dell’Alavés, un gran colpo di testa di Pere Pons, catalano di Sant Martí Vell, ha messo un po’ di inquietudine alla retroguardia blaugrana che ha rischiato in qualche altro frangente. Ma ecco che, quando le cose iniziavano a incresparsi nel pallido specchio d’acqua che il Barça aveva costruito con le reti di Grizzy e Vidal, è venuto fuori l’uomo della provvidenza a sistemare le cose e a riportare il sereno all’orizzonte. Messi, dopo una contrastata palla a due a centro campo, ha preso palla e ha puntato l’area di rigore. Nonostante fosse attorniato da ben 5 avversari, D10S ha calciato con estrema precisione e potenza tanto da mettere fuori causo il tentativo dell’estremo difensore della squadra di Vitoria. 3-1 e gara nuovamente in ghiaccio. Dopo non molti rimuti è giunta anche la rete del definitivo 4-1. Un calcio di rigore assegnato per un fallo di mano della difesa su colpo di testa (contrastato con un braccio) quasi a botta sicura di Suarez. Messi, da signore qual’è, ha concesso la battuta della massima punizione al pistolero affinché anche lui potesse festeggiare la marcatura. Per Suárez si tratta della decima rete stagionale.

Il tridente sta piano piano affinando automatismi, sintonie personali e mandando a memoria schemi e movimenti. 13(Messi), 10 (Suárez) e 7 (Griezmann) il bottino di queste prime 18 partite di Liga. E’ la terza partita in Liga in cui i tre vanno in goal assieme. Alla 9a contro l’Eibar, alla 16a contro il Mallorca e, adesso, alla 18a. Ad esse va ad aggiungersi la partita contro il Dortmund di Champions. Marcature del tridente al completo in gare sempre più ravvicinate. Grandi tridenti crescono dunque. E con essi, anche le prospettive di una grande stagione in blaugrana.  

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