Il Barça vince soffrendo contro il Psv 1-2

Vittoria con molta sofferenza del Barça in Olanda contro il Psv dell’ex Overmars. 1-2 il risultato finale con reti di Messi e Piqué.

Non è stata una passeggiata o un recital da parte dei blaugrana. Tutt’altro. Falcidiati dagli infortuni (otto assenti in totale, con Valverde che ha portato in panchina Alena, Miranda e Chumi), i ragazzi di Valverde hanno dovuto soffrire le proverbiali sette camicie per uscire vittoriosi dal Psv Stadion di Eindoven. Il successo del Barcelona è giunto grazie all’ennesimo goal capolavoro della Pulga, che, nel secondo tempo, ha calciato e segnato dall’interno dell’area di rigore nonostante fosse attorniato dalla bellezza di quattro avversari a fargli da muro. Nonostante ogni pertugio e spiraglio fosse chiuso, el de Rosario è riuscito a fare centro. Dopo una prima finta di sgusciare sulla destra, e una seconda in direzione opposta, l’argentino ha trovato una conclusione impossibile sul palo del portiere. Il tiro, chissà come, è riuscito a passare, non si sa dove, tra i corpi degli avversari e ad insaccarsi nel minuto spazio tra il portiere e il palo. In un mondo scientifico in cui si è trovata la strada per manipolare le cellule sane ai fini di un loro rafforzamento contro le malattie (è di questi giorni la notizia dell’esperimento scientifico compiuto in Cina su questa materia), Leo Messi, come in un film di fantascienza, ha già scoperto la formula per la penetrazione dei corpi umani.

Il raddoppio è opera di Gerard Piqué che si è consolato dalla enorme sanzione amministrativa comminatagli per aver guidato senza più punti sulla patente, con la rete dello zero a due sfruttando l’ennesima giocata del numero 10. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, il rosarino ha messo la palla morbidamente al centro dell’area. Piqué è stato lesto ad avventarsi sul pallone e a toccare la sfera quel tanto che è bastato per imprimere alla stessa una traiettoria beffarda per il portiere avversario. Zoet spiazzato e palla in fondo al sacco.

Prima e dopo dell’uno due blaugrana c’è stato anche tanto Psv. La squadra di Overmars ha giocato alla pari per larghi tratti della gara. Non come possesso palla s’intende, a chiaro appannaggio della squadra di Valverde, ma sì come pericolosità e occasioni da rete. Il Barça ha sofferto molto gli olandesi i quali, sfruttando anche una giornata storta di molti blaugrana, hanno minacciato più e più volte la retroguardia catalana. Nel primo tempo due pali e una traversa hanno salvato la porta di Ter Stegen. Dall’altra parte due salvataggi sulla linea a portiere battuto hanno evitato una doppia marcatura per Arturo Vidal, sempre più calatosi nella realtà azulgrana. 

Il primo tempo è stato ricco e combattuto, con molteplici occasioni da rete da ambo le parti e evidenti errori della difesa e centrocampo blaugrana. Messi & Co sono parsi da subito spaesati e confusionari. La difesa e il centrocampo hanno perso un’infinità di palloni, le marcature in area non sono state perfette, e così i padroni di casa sono riusciti a tenere in apprensione la difesa del Barça per tutti i primi 45′. I rientranti Rakitic e Coutinho non hanno fornito il solito livello di performance, e la loro scadente prestazione ha inciso sul rendimento di tutti i reparti. Non si può dire, tuttavia, che la prestazione non all’altezza della squadra sia attribuibile esclusivamente al croato e al brasiliano. Tutti i giocatori non hanno reso secondo le aspettative. Lo stesso Ter Stegen, che ha comunque salvato la sua porta con alcuni mirabili interventi, ha sbagliato molto sui rilanci, regalando la palla in più di una occasione agli avversari al limite della propria area, contribuendo a accrescere il panico negli ultimi 16 metri.

La ripresa è filata via tra alti e bassi. L’opera d’arte di Messi e l’abilità e furbizia di Piqué hanno permesso di portare a casa tre punti che garantiscono al Barcelona il passaggio del turno come prima ad una giornata dal termine del girone. 

La rete del Psv nel finale di gara ha riacceso una gara che sembrava ormai archiviata, accendendo nuovamente il patema d’animo fino al triplice fischio dell’arbitro. 

Ora l’appuntamento con la Champions League è fissato per l’11 dicembre, quando al Camp Nou scenderà il Tottenham affamato di punti per la conquista della seconda piazza nel girone e del passaggio agli ottavi di finale.

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