FC Barcelona – I sorprendenti numeri di Paulinho

Paulinho, da uomo sopportato in estate a elemento decisivo della stagione. Ricevuto con un certo scetticismo da una platea che aveva appena perso Neymar e che aveva visto arrivare un ventinovenne dal campionato cinese, il giocatore ha fatto cambiare opinione a tutto il barcelonismo nel tempo necessario per dire “Torta ai mirtilli”. E’ stato pagato 40 milioni, ma i soldi spesi sono stati già ampiamente ripagati. 

La previsione di Valverde

Valverde lo aveva detto sin dall’inizio: “Un giocatore che non ha eguali nella nostra plantilla e che ci permetterà delle varianti tattiche”. Come sempre, aveva ragione. Un ragazzo titolare nella canarinha, che segna come un attaccante, e a cui Tite non rinuncerebbe per tutto l’oro del mondo, non poteva essere scarso. Piano piano anche il Camp Nou se n’è accorto. E lui ha conquistato tutti, a suon di goals e di prestazioni importanti. I suoi inserimenti lasciano spiazzati centrocampo e difesa avversari. In area di rigore, stante la sua altezza e la capacità in elevazione funge da catalizzatore a vantaggio di altri compagni di squadra. Ne è un esempio la rete del pareggio contro l’Atletico al Wanda Metropolitano, giunta anche grazie ad un suo inserimento a centro area che ha richiamato su di sé l’attenzione dei difensori lasciando libero Suarez di deviare in rete il cross partito dalla destra. Il suo modo di giocare ricorda, come fcbarcelonafootball aveva scritto in estate, Keita e Yaya Toure. La forza fisica, unita alla capacità di corsa, sono sue armi fondamentali. Contro il Getafe il suo goal è giunto proprio grazie ad un inserimento in area e alla capacità di resistenza ad un contatto fisico importante con il difensore. Ciò che aveva sempre mostrato con la Seleçao, la sua capacità di essere determinante e di spaccare le gare in due, è riuscito a riproporlo anche nel Barça.

L’intesa con Messi

Altro elemento che suona a favore del brasiliano, è la capacità di connectar con Messi. I due si cercano spesso e si trovano a meraviglia. Assieme aprono spazi a vicenda e duettano in velocità come se avessero sempre giocato assieme. Anche questa unione di intenti della società Messi-Paulinho è uno dei segreti del Barça di Valverde. 

Centrocampista con il vizio del goal

Dal punto di vista realizzativo, Paulinho, con i suoi 4 goals, è il terzo marcatore della squadra dopo Messi e Suarez. Ha una media per minuti giocati molto alta, avendo segnato una rete ogni 102′, ben davanti a giocatori come Neymar (uno ogni 115′ con 7 reti in totale in Ligue 1), Bale (uno ogni 198′), senza parlare, ovviamente di Benzema (uno ogni 570′) e Ronaldo (uno ogni 720′).

Numeri eccellenti anche con la Seleçao

I numeri sono eccellenti anche se spostiamo l’attenzione sulla Canarinha. Con la nazionale del suo Paese ha realizzato lo stesso numero di marcature di Neymar (6), con una media minuti giocati-reti realizzate superiore al 10 verdeoro (160′ contro 206′ a favore del blaugrana) e una precisione nei passaggi superiore all’ex blaugrana (89% contro 80%).       

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