351 volte Messi

Il Barça sbanca Vitoria, si porta momentaneamente in testa alla classifica in solitaria, in attesa dello scontro del Madrid di questa notte contro il Valencia, e festeggia il nuovo record del suo numero 10.

Una doppietta della Pulce ha permesso al Barça di archiviare con un’altra vittoria per 2 a 0 la seconda giornata di campionato. Una bella partita, nonostante le difficoltà di formazione per gli infortuni e una rosa ancora da completare.

La squadra è stata schierata da Valverde con il 4-3-3, con Sergi R. nella vecchia posizione di esterno destro difensivo, mentre Aleix Vidal ha occupato la posizione di extremo destro. La gara è iniziata subito con una buona pressione alta dei Blaugrana, che sono riusciti nell’intento di mettere pressione agli avversari nell’uscita del pallone dalla zona difensiva. Recuperando velocemente la palla, i catalani hanno avuto quasi sempre il possesso del pallone e il pallino del gioco. Tuttavia, nonostante delle buone trame offensive, e una presenza costante nella tre quarti avversaria, la fase offensiva è stata alquanto leggerina. Non sono mancate le conclusioni s’intende, ma il tridente Vidal, Messi, Deolofeu pecca di sostanza, imprevedibilità e forza. In ogni caso è da elogiare la prestazione di Deolofeu, tignoso e testardo. Il ragazzo non si è mai dato per vinto e ha dimostrato che Valverde potrà sempre contare su di lui. Un po’ meno efficace, invece, Aleix Vidal sul lato destro del fronte d’attacco. Messi ha agito da falso nueve, tornando spesso a centrocampo per far partire l’azione e inserirsi in area per creare superiorità numerica e imprevidibilità. In difesa la squadra ha rischiato realmente in una sola occasione, sul risultato ancora di 0-0, quando un contropiede fulminante dei padroni di casa è stato neutralizzato da una uscita in uno contro uno da Ter Stegen. La squadra ha chiuso il primo tempo sul risultato di parità, anche se ha avuto l’occasione di portarsi in vantaggio grazie ad un calcio di rigore concesso per l’atterramento in area di Piqué sugli sviluppi di un corner. Dal dischetto, Messi, si non è riuscito a battere il portiere dell’Alavés. Intuendo le mosse dell’argentino, l’estremo difensore si è allungato alla sua destra ed è riuscito a deviare il tiro in calcio d’angolo.

Nei primi minuti della ripresa la squadra ha calato leggermente il ritmo ed è divenuta meno pericolosa. La marcatura della prima rete del Barça, goal numero 350 in Liga della Pulce, ha rilassato la squadra, che ha così accelerato il gioco e costretto l’avversario a difendersi con sempre maggior affanno. Dall’affanno all’errore il passo è breve. E così, dopo l’ingresso in campo di Paco Alcacer al posto di Aleix Vidal, un errore nel disimpegno della retroguardia della squadra di casa ha permesso a Messi di realizzare il secondo goal della serata e la sua personalissima rete numero 351 in Liga. Il Barça ha continuato a dominare e controllare la gara fino al triplice fischio finale giunto dopo l’ennesimo legno colpito da Leo in queste prime due partite di Liga (il suo bottino è già salito a quota quarto) e gli ingressi di Denis per Deolofeu e di Paulinho per Iniesta. Il nuovo acquisto ha avuto appena 5 minuti per prendere confidenza con i nuovi compagni in un incontro ufficiale. Avrà modo e tempo a sufficienza per incidere nella sua nuova avventura.

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