L’Antipatico

Ieri notte il FC Barcelona ha vinto la Copa del Rey. Molte squadre si sono complimentate con il Club Azulgrana per il traguardo raggiunto. Il terzo consecutivo! Tre Coppe del Re vinte in tre anni. Nessuno era riuscito a tanto dai primi anni 50′. E anche allora era stato il Club Blaugrana a raggiungere questo traguardo. Qualcosa di fuori dal comune non credete? Tra le squadre che si sono complimentate manca quella che meno ti aspetti : il Real Madrid. No signori, il Madrid ha fatto orecchie da mercante e ha evitato di complimentarsi con l’avversario di sempre. Strano, una squadra e una società calcistica così grande, internazionale, che si atteggia a guardare tutti dall’alto verso il basso che si comporta da squadretta rancorosa da campetto polveroso della profonda provincia.

“L’onore è un concetto che ha valore anche tra i ladri, ma non ne ha alcuno tra i politici” dice Lawrence d’Arabia nell’omonimo film nel dialogo con il Colonnello Brighton e Mr. Dryden al quartier generale britannico a Il Cairo (in realtà le scene de Il Cairo sono girate a Sevilla a Plaça d’Espana, ma non ditelo alla produzione, potrebbero restarci male). Cosa c’entrano i politici adesso, direte voi? Nulla, infatti i politici non c’entrano nulla.

Eppure sì che il Barça aveva espresso le proprie felicitazioni alla squadra di Florentino dopo la vittoria nella Liga nonostante l’amarezza di averla perduta all’ultima giornata proprio a vantaggio dei Blancos. Ma come si dice, la classe non è acqua. C’è chi è portatore dei valori della sana competizione, dell’onestà e della sportività, e chi fonda tutto il proprio percorso sull’avidità, sulla rabbia, sulla gelosia e arroganza. C’è chi sa vincere e chi sa perdere. E credetemi, è molto più nobile, discreto e degno di ammirazione saper perdere che saper vincere. Tutti riescono a trionfare, in pochi riescono a perdere e restare nobili cavalieri. E’ proprio nella sconfitta che si misura la dignità e la nobiltà di un uomo. Chi non sa perdere riduce se stesso alla mera stregua di un cafone ripulito, calzato e vestito, ma ancora con il tanfo della propria disgraziata e miseranda condizione umana addosso. I valori sono valori. Ad ognuno il suo.

Come diceva Holly Golightly a proposito di alcuni suoi amanti/spasimanti? Ah sì, li definiva “vermi e super vermi”. Se lo diceva lei, bella com’era, chi può azzardarsi a contraddirla?

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