Giuseppe Ortu Serra.
Un minuto di recupero di troppo. Tanto è costata la vittoria di un Barça a due facce sul campo di Balaidos, dove il Celta è riuscito in una rimonta incredibile e ad impattare il risultato allo scadere del minuto supplementare concesso da Hernandez Hernandez per chissà quale motivo. Il 3 a 3 è infatti giunto al 95′ e 45” nonostante il fischietto avesse concesso inizialmente solo 5 minuti. La rete del pareggio, meritata peraltro dai locali, è bene dirlo subito, è giunta dopo una azione tambureggiante alla disperata dei celesti. Cross in area dalla destra del fronte d’attacco del Celta, squadra blaugrana mal posizionata e palla che sfila tutta l’aria e viene raccolta a sinistra, dove nessuno dei difendenti si era posizionato. Passaggio rasoterra centrale per Aspas che di prima ha arrotato un sinistro beffardo che si è insaccato sul palo lontano. Inutile il volo di Ter Stegen nel tentativo disperato di raggiungere la sfera ed evitare così la minaccia.
La gara ha presentato un Barça dominante e perfetto nei primi 45 minuti, e una squadra confusionaria e impaurita nella ripresa. La ragione? Difficile a dirsi. Certo, gli infortuni che hanno falcidiato la squadra anche in questa partita, hanno certamente inciso sulla prestazione del secondo tempo. Ansu, Eric e Nico hanno dovuto lasciare il campo per problemi muscolari. Uno per reparto, manco a farlo apposta. I tre, che erano stati delle colonne della squadra nella prima frazione di gioco, hanno lasciato enormi carenze nello schieramento una volta costretti ad uscire. Ansu, autore della rete che aveva aperto la gara, aveva permesso di mantenere alto lo schieramento, obbligando il Celta a restare largo in difesa e a non avventurarsi in azioni offensive. Eric era stato impeccabile nella retroguardia, anche merito dell’attacco e del centrocampo che avevano spaventato, tenuto basso il Celta e tamponato, gestito e fatto ripartire l’azione. Nico è apparso un gigante in un centrocampo che ha giostrato con personalità, mantenendo il controllo della partita. Le reti del Barça sono giunte tutte nel primo tempo. Ansu al 5′, Busi al 18′, Memphis al 34′. Una marea blaugrana calata su Vigo.
Dominante nel primo tempo, la squadra si è squagliata nella ripresa. Complice gli infortuni, il Celta ha iniziato di gran carriera la ripresa. Prima una rete annullata per fuorigioco, poi è giunta la prima rete del locali. 52′, errore di Ter Stegen che non trattiene un tiro di Galán, respinta affannosa della difesa e ribattuta in rete di Iago Aspas. L’uno a tre ha dato coraggio e spinta al Celta, mentre ha rintronato ancora di più il Barça. L’infortunio di Nico, giunto subito dopo la retexded , ha definitivamente rotto gli equilibri interni allo schieramento. Lesione muscolare dopo una bella sgroppata del canterano che evidenzia una volta di più il mancato lavoro di allenamento fatto da Koeman in estate e durante la sua disgraziata permanenza sulla panchina del Barcelona.
Gli errori personali, gravi sopratutto quelli di Lenglet, hanno ulteriormente aggravato la confusione che stava regnando in campo. Così il Celta ha potuto pressare ulteriormente e creare ulteriori patemi d’animo alla fase difensiva blaugrana. Dal punto di vista offensivo, l’uscita di scena di Ansu ha creato un buco enorme davanti. Memphis, che aveva duettato bene con il 10, è sparito dalla scena. Di conseguenza la squadra è rimasta bassa non potendo più offendere. Il Celta ha avuto così la possibilità di insistere, di mettere la squadra in area di rigore e di segnare la rete del 2-3 e poi del pareggio. Nota positiva della ripresa la partita di Riqui. Entrato in campo al posto di Nico, è stato l’unico che ha cercato di fare qualcosa, cercando di fornire palle per il reparto offensivo, e arrivando al tiro in due circostanze.